Politica

Associazione cremasca pubblica
un post sulla Meloni: è polemica

E’ polemica per un post pubblicato dall’organizzazione cremasca Associazione donne contro la violenza. La pagina social dell’associazione ha pubblicato un post in cui viene attaccata Giorgia Meloni per alcune sue scelte politiche.

Dura la replica del centrodestra che, tramite una lettera firmata da Giovanni De Grazia, Capogruppo e segretario di sezione Fratelli d’Italia Crema, Bergamaschini Andrea, Capogruppo Lega Lombarda Salvini Crema, Lorella Pastori, Segretario di sezione Lega Lombarda Salvini Crema, Laura Zanibelli, Capogruppo Forza Italia Crema, Alessandro Mirelli, Commissario cittadino Forza Italia Crema e Maurizio Borghetti, Capogruppo Lista Civica Borghetti, replica al contenuto pubblicato.

“Ciascuno ha le proprie sensibilità. Dispiace che un’associazione che nel proprio nome ha lo scopo di combattere la violenza sulle donne utilizzi un linguaggio aggressivo al solo fine di attaccare la prima donna premier della storia della repubblica italiana, e lo fa non solo dal punto di vista politico, ma anche dal punto di vista familiare e genitoriale. Certo che da un’associazione dichiaratamente apartitica, e proprio per questo riceve finanziamenti
pubblici, una simile caduta di stile risulta inaspettata. Resta il dubbio che questo attacco nasca dal fatto che la prima donna Presidente del Consiglio sia espressione di una maggioranza di centrodestra.

È già sgradevole un attacco personale verso una donna adulta che ricopre una carica pubblica, ma risulta vergognoso ed ingiustificabile lo schernire una bambina di 7 anni, che deve essere tutelata a prescindere. Leggere anche l’apprezzamento social di alcune figure istituzionali, pone qualche dubbio su come venga interpretato il ruolo pubblico da tali persone. Ciascuno ha le proprie sensibilità”.

Sempre tramite un post l’associazione si difende: “Spiace che il nostro ultimo post venga interpretato come una presa di posizione politica o addirittura come un attacco alla persona Meloni. Siamo consapevoli dell’importanza che ha storicamente la prima donna che in Italia ha rotto il famoso tetto di cristallo. Ma siamo pur sempre dalla parte delle donne che chiedono diritti. L’intervento, sicuramente un po’ pungente, ha lo scopo di evidenziare che le scelte di vita privata della presidente, che rispettiamo, possano tradursi in scelte possibili per tutte le donne, senza stigmi sociali o penalizzazioni”.

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