PSI Crema: “Il Racchetti
nell’area dell’ex scuola di Cl”
Torna alla carica il Partito Socialista di Crema con una nota a firma del segretario cittadino Alberto Gigliotti che riaccende i riflettori sull’area dell’ex scuola di Cl e sulla scelta di costruire la nuova sede dell’Istituto Racchetti in un’area già popolata da migliaia di studenti. “Allo stato attuale è tutto ancora sulla carta, e volendo, potrebbero essere prese decisioni diverse in merito”, sostengono i socialisti, ricordando le recenti perplessità manifestate al riguardo anche dal sindaco Fabio Bergamaschi e indicando al contempo nel recupero dell’area ex Cl, una valida soluzione ai problemi della viabilità e di congestione dell’area intorno all’ospedale, ulteriormente gravate con la costruzione di una nuova scuola.
“Come ricordato da Sandro Gaboardi, storico socialista cremasco, già vicesindaco ed assessore della città, trent’anni fa si parlava di trasferire o ampliare il liceo, e la Provincia aveva ipotizzato una soluzione nell’area accanto all’ex tribunale. La giunta comunale di Crema – ricorda Alberto Gigliotti – si oppose a quella soluzione perché evidenziava un intasamento viabilistico dell’area. Il problema viabilità, trent’anni fa, fu il motivo per il quale la giunta si oppose alla costruzione della scuola di Cl nell’area di fronte all’ospedale, che Cl aveva acquistato. Era un’area con destinazione a servizi pubblici e la scuola poteva legittimamente essere costruita. L’amministrazione raggiunse un accordo con Cl, trasformando la destinazione dell’area di fronte all’ospedale in edificabile residenziale e fu così che Cl acquistò l’area dove attualmente sorge l’immobile incompiuto. Sembra evidente che i problemi c’erano allora – fanno notare i socialisti – figuriamoci adesso”.
Per il PSI di Crema, il problema della viabilità nell’area dove insistono scuole, ospedale, le caserme dei Carabinieri e della Polizia Stradale, le attività commerciali di via Capergnanica, la sede Inail, resta irrisolto e aggravato negli ultimi anni anche dalla costruzione di tre nuove attività commerciali nei pressi del rondò di viale Europa.
“La scarsa lungimiranza, in fatto di viabilità si evidenzia anche nell’aver collocato sull’asse viario di via Camporelle e sulla tangente di via Cappuccini, una notevole quantità di aree edificabili, senza preoccuparsi di calibrare la strada stessa e/o di allungare la via proveniente dal rondò di via Boldori”, sostengono ancora i socialisti cremaschi, che in più occasioni hanno rilevato come l’area ex scuola Cl, continui ad essere degradata e abbandonata, oltre a costituire un importante problema di sanità pubblica. Ma nonostante tutto ricorda il PSI di Crema, la struttura dell’ex scuola risulta ancora recuperabile, come in più occasioni ha confermato lo stesso progettista.
“L’ubicazione del nuovo Racchetti recuperando la struttura dell’area Cl potrebbe costituire una soluzione efficiente per tanti motivi, eppure la politica non vuole fornire una risposta adeguata alle problematiche della città, in particolare la Provincia di Cremona risulta ancora una volta cieca nel voler collocare il nuovo Racchetti in una sede non adeguata, per questo il Partito Socialista di Crema ritiene inderogabile il recupero dell’area ex Cl”, riaffermano i socialisti. Quel sito per i socialisti cremaschi resta il più adatto ad ospitare il nuovo liceo Racchetti, e con una collaborazione tra comune di Crema, Provincia di Cremona e Regione Lombardia, volta ad agevolare l’acquisizione dell’area, la città potrebbe usufruire di servizi che oggi sono indispensabili. Per questo il PSI di Crema chiede l’apertura di un tavolo di discussione che possa coinvolgere le tre istituzioni, al fine di concordare l’acquisto ed il recupero dell’area ex scuola Cl, spostando l’ubicazione del nuovo Racchetti. Proprio per questo, il PSI di Crema invita tutta la cittadinanza a sottoscrivere la raccolta firme su Change.org “Recuperiamo l’area ex CL”, lanciata da qualche mese e per la quale continua l’impegno.
i.g.