Ambiente

Morta suicida la mamma di Mauro
Pamiro. Non ha retto al dolore

Nella foto, la mamma di Pamiro in Commissariato l'anno scorso. Alle sue spalle, il marito

Non ha retto alla morte del suo unico figlio, e si è tolta la vita. E’ morta così, martedì, Marisa Belloni, 72 anni, mamma di Mauro Pamiro, il 44enne professore di informatica all’istituito Galilei di Crema, trovato cadavere il 29 giugno del 2020 in un cantiere edile in via Don Primo Mazzolari a Crema. Mamma Marisa e papà Franco, da quel momento, hanno affrontato una battaglia giudiziaria, convinti che il figlio fosse stato ucciso, ma lo scorso settembre il giudice, dopo due richieste di archiviazione della procura, ha chiuso il caso, che era stato aperto per omicidio. A nulla, però, avevano portato le ulteriori indagini disposte in seguito alla prima richiesta di archiviazione, che era stata rigettata dal gip.

Marisa Belloni non ha retto al dolore, e ha deciso di togliersi la vita. A trovarla è stato l’ex marito. Nonostante la separazione, i due si vedevano tutti i giorni per parlare della vicenda giudiziaria del figlio e insieme ai loro avvocati trovare appigli per non far chiudere il caso. Il 6 settembre, però, la vicenda giudiziaria si è chiusa definitivamente con l’archiviazione. La morte di Pamiro sarebbe attribuibile a un suicidio, oppure ad un incidente. Quest’ultima è stata considerata come l’ipotesi più probabile. Archiviata la posizione della moglie di Pamiro, che era stata iscritta nel registro degli indagati come atto dovuto.

I funerali della Belloni si sono svolti questa mattina nella chiesa della Santissima Trinità.

S.P.

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