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Pergo, spegni il fanalino
Alessandria per volare ancora

Per riscattare il ko di Coppa Italia, quando però in campo scesero di fatto due squadre Primavera, e soprattutto per ripartire tenendo la bussola sull’alta classifica. Facendo attenzione, perché quando partiva favorito il Pergo ha perso contro Lumezzane e Pro Patria: meglio evitare uno scomodo tris.

Si resta in Piemonte, da Vercelli ad Alessandria, con la consapevolezza che può cambiare tutto a livello di risultati e anche di difficoltà nel match proposto dal calendario e, al contempo, che va data continuità a quello che è invece un ottimo momento dal punto di vista delle prestazioni. Martedì alle ore 18.30 la Pergolettese sfida al “Moccagatta” il fanalino di coda del girone A di serie C, in un turno infrasettimanale che, se porterà punti, lascerà una solida tranquillità ai gialloblu di Abbate e magari pure la speranza di poter guardare oltre la mera salvezza.

A Vercelli, chiariamolo, si è giocato bene, o comunque si è tenuto il campo ribattendo colpo su colpo, forse con una piccola défaillance, costata la partita, nei primi venti minuti della ripresa. Ma la prestazione c’è stata e il ko è stato figlio di un episodio: perdere così farà anche rabbia, ma dà anche la consapevolezza di essere sulla strada giusta.

Una consapevolezza che contro l’ultima della classe deve per forza essere tradotta in punti: anche perché l’Alessandria, peraltro a serio rischio iscrizione in estate, sta provando a ricostruire dopo un fortissimo ridimensionamento estivo, ma avrà bisogno di tempo e dunque meglio affrontare i grigi adesso che non tra un mese. La società piemontese ha messo in cassa i denari di due nuovi soci e al servizio della costruzione della rosa l’esperienza di Nini Corda, che a Seregno costruì il salto in C e che nel calcio bazzica da una vita, anche con diversi bassi, su tutti l’inibizione dalla Figc quando era al Chiasso, senza dimenticare i turbolenti mesi proprio a Seregno, quando si parlò di minacce di morte e botte ai giocatori e Corda arrivò a querelare il suo stesso presidente.

Altri tempi e altri tempi anche per l’Alessandria, che da regina – o grande favorita della C in diversi tornei, ma con una sola promozione in B, ai rigori contro il Padova tre campionati fa – ora deve lottare per non cadere nei dilettanti. Il tecnico è Marco Banchini, in rosa non spiccano grandi nomi, a parte i difensori Ciancio e Nunzella ed è il motivo per cui si proverà a intervenire sul mercato. Non subito però e allora, in casa del peggiore attacco (2 reti fatte) meglio provare a fare bottino pieno.

Per riscattare il ko di Coppa Italia, quando però in campo scesero di fatto due squadre Primavera, e soprattutto per ripartire tenendo la bussola sull’alta classifica. Facendo attenzione, perché quando partiva favorito il Pergo ha perso contro Lumezzane e Pro Patria: meglio evitare uno scomodo tris.

Giovanni Gardani

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