Crema, consegna dei diplomi di
biomedica agli alunni del Galilei
Nella sala del Consiglio del Comune, sono stati premiati 24 ex studenti dell’Istituto di Istruzione cremasco, per aver svolto il corso di potenziamento in Biologia con curvatura Biomedica
Un doppio diploma, dopo quello di maturità, per riconoscere l’impegno e lo studio nell’apprendimento di una disciplina importante e complessa come la Biologia con curvatura Biomedica. Questa è la meritata ricompensa per 24 ex alunni dell’Istituto di Istruzione Superiore “Galileo Galilei”, dopo aver terminato un percorso triennale di potenziamento, della durata di 150 ore, parallelo agli studi curriculari, con lo scopo di orientare i giovani verso le discipline di natura medica.
Un percorso in cui, oltre all’insegnamento, è di fondamentale importanza l’illustre partecipazione di specialisti dall’Ordine Provinciale dei medici di Cremona: “Per noi è molto importante questo corso, in accordo con il Ministero e l’Ordine dei Medici della Provincia di Cremona” – spiega la preside Paola Orini – “Attraverso gli insegnamenti tenuti dai medici stessi, i ragazzi cominciano a capire quale potrebbe essere il loro percorso nel campo delle professioni mediche: medicina, ma anche farmacia, ingegneria biomedica, veterinaria… Sappiamo che nella nostra società mancano figure così importanti: questo percorso non ha solo un valore didattico-culturale, ma anche etico”.
La cerimonia, presieduta proprio dalla dirigente scolastica del ‘Galilei’, ha visto la presenza del presidente dell’Ordine Provinciale dei medici Gianfranco Lima, il sindaco Fabio Bergamaschi, il senatore Renato Ancorotti e la direttrice generale dell’ASST di Crema Ida Maria Ada Ramponi.
Gli ospiti si sono divisi la consegna dei titoli agli studenti, orgogliosi del loro percorso, ma consapevoli di avere una lunga strada davanti a loro da percorrere con entusiasmo e responsabilità nel delicato ma affascinante mondo della medicina, in tutte le sue branche, come spiega Luca, un giovane studente di Ingegneria biomedica al Politecnico di Milano: “Questo corso mi è servito a capire che il ruolo del medico non faceva proprio per me. Ho scelto, però, un indirizzo legato alla curvatura biomedica, con lo scopo di creare in futuro protesi meccaniche, esoscheletri, oppure organi artificiali”.
Riccardo Lionetto