Spettacolo

Al San Domenico,
“buona la prima”

Applausi ieri sera al San Domenico dove per la prima stagionale il teatro si è vestito a festa, sala piena, interventi iniziali del presidente Giuseppe Strada e del nuovo direttore artistico Maurizio Colombi, e due ore di spettacolo, tra momenti esilaranti e spunti di riflessione sui tormenti d’amore di uomini e donne. In scena, “Come fosse amore” scritto, diretto e interpretato da Marco Cavallaro, con Alessia Francescangeli, Ludovica Bei, Francesca Bellucci, Margherita Russo, Peppe Piromalli. Nei due atti in cui si articola lo spettacolo, la storia di quattro donne, Giselle, Laura, Roberta, con percorsi di vita differenti tra loro, che ricorrono ad una psicologa, Martina interpretata con bravura e comicità da Alessia Francescangeli. Una commedia divertente dove Giselle, Laura e Roberta si rivolgono ad una psicoterapeuta perché tutte vivono problemi di rapporti con l’amore, per capire se sono loro persone sbagliate, inconsapevoli però che gli stessi problemi d’amore li vive la stessa psicologa. A far da sfondo un uomo, che poi contribuirà a moltiplicare i tormenti, e a diventare esso stesso protagonista degli stessi tormenti d’amore, innamorandosi peraltro della terapeuta. Nel lavoro del regista siciliano, il racconto delle delusioni di donne e uomini quando scoprono di essere stati traditi e, nel finale, la gioia dell’amore ritrovato.

“Si deve ridere dell’amore, altrimenti non si vive a 360 gradi – dice il regista Marco Cavallaro, incontrato nel camerino prima di salire sul palco – per tutti noi è la prima volta a Crema e siamo contenti di inaugurare questa stagione, per noi, la prima data del secondo anno di tournée, che proseguirà fino a febbraio, in tutta Italia”. Alla prima, non poteva mancare l’intervento del presidente Giuseppe Strada, che ha parlato della gioia e della socialità che porta il teatro, ricordando l’impegno ed il lavoro di tutto lo staff del San Domenico che punta alla soddisfazione del pubblico ed alla sostenibilità dei bilanci.

“Siamo passati dalle 30 alle 190 aperture all’anno del San Domenico – ha aggiunto Strada – ed il merito è tutto di chi ci lavora. Registriamo un incremento di abbonamenti del 35 per cento, il raddoppio degli studenti del Folcioni e la spinta verso il rinnovamento, con la direzione artistica di Maurizio Colombi”.

Da parte sua, per il neo direttore artistico, estasiato dai chiostri della struttura : “Crema è una piccola e bella città, con un teatro importante, un pubblico elegante che viene a teatro con lo spirito di venire a teatro, come si faceva una volta”.

Dagli applausi già evocati all’inizio, si evince al termine dello spettacolo il gradimento del pubblico, ed allora sono gli stessi protagonisti a rivelare una incidente di percorso, che aveva fatto temere nelle ore precedenti, per la messa in scena: il mezzo che doveva portare a Crema la scenografia ha avuto un problema tecnico nella nottata precedente, rimanendo bloccato in autostrada. La professionalità degli artisti ha avuto la meglio, riuscendo a far apprezzare “Come fosse amore” anche senza la scenografia. Un motivo in più, per complimentarsi con tutti.

Ilario Grazioso

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