Cronaca

Salute mentale, info point
al monoblocco ospedaliero

Giornata mondiale salute mentale, info point nell’atrio del monoblocco ospedaliero. “Occasione per fare inclusione e combattere lo stigma”

Una tradizione che si consolida e, al tempo stesso, si rinnova. Si terrà anche quest’anno, nell’ambito dell’H-Open Day sulla salute mentale promosso da Fondazione Onda, l’info point organizzato dal dipartimento diretto da Virginio Salvi, con la partecipazione delle donne frequentanti il centro psico sociale e aderenti al progetto “La casa tra la gente”, volto ad offrire attività riabilitative e ricreative. Con loro anche le volontarie dell’Associazione Donne contro la violenza. Appuntamento martedì 10 ottobre, Giornata mondiale della salute mentale, dalle ore 10 alle ore 16 nell’atrio del monoblocco ospedaliero. “Come sempre – chiarisce la coordinatrice Monica Carioni – sarà l’occasione per presentarci alla cittadinanza e sensibilizzare sul tema della salute mentale, attorno al quale aleggia ancora troppo pregiudizio. Saranno con noi anche le donne che beneficiano dei nostri servizi, per mostrare l’esito di alcune attività proposte negli anni”.

Dagli orecchini, all’oggettistica fino alla più recente collaborazione con l’Associazione Donne contro la violenza nell’ambito del progetto Viva Vittoria: “Quest’anno – continua Carioni – grazie all’impegno delle operatrici Rossana Stringhi, Maura Fontana e Paola Cagna – le donne sono state coinvolte anche nel progetto Viva Vittoria, iniziativa promossa a livello nazionale per la realizzazione di un’opera relazionale condivisa fatta dalle donne per le donne vittime di violenza. A livello territoriale, ringraziamo l’Associazione Donne contro la violenza per averci coinvolto. Così, le nostre donne hanno potuto dare il proprio contributo, realizzando dei quadrotti di lana che verranno esposti, insieme a quelli di tutte le realtà aderenti, in piazza Duomo il prossimo 19 novembre. Il prossimo 10 ottobre, sul nostro banchetto informativo, ne daremo un’anteprima. Il nostro lavoro sarà contrassegnato da una coccinella, animale scelto dalle donne per identificare questa attività”.

“Nel corso del tempo speso insieme” spiega l’operatrice Rossana Stringhi “le persone con disagio psichico hanno potuto concentrarsi sull’attività proposta, senza rinunciare al piacere della condivisione e dello stare in gruppo. Il nostro obiettivo è quello di migliorare il loro grado di attenzione e facilitare l’ascolto attivo. La proposta educativa che viene loro rivolta intende facilitare sempre nuove occasioni di relazione”. Un modo per “dare forma concreta all’inclusione e dimostrare che della malattia mentale non bisogna avere paura”. “Tanti anni sono passati dalla legge Basaglia – chiosa Carioni-, ma molto resta da fare. Noi ci siamo anche quest’anno per avvicinare i cittadini, per raccontare cosa facciamo quotidianamente, per informare. Perché il pregiudizio si combatte anche così”.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...