Cronaca

Asst Crema, il 10 ottobre
consulenze psicologiche gratuite

In occasione della Giornata mondiale della salute mentale, martedì 10 ottobre consulenze psicologiche gratuite in presenza (alla casa di comunità) o telefoniche. L’iniziativa rientra nell’H-open day di Fondazione Onda

In occasione della Giornata mondiale della Salute Mentale, che si celebra martedì 10 ottobre, il Dipartimento di Salute Mentale di Asst Crema, guidato da Virginio Salvi, propone consulenze psicologiche di valutazione ed orientamento in presenza o telefoniche. Accesso libero dalle 9 alle 12 e dalle 13 alle 16 nell’ambulatorio di psicologia clinica collocato nella casa di comunità di via Gramsci, 13 o chiamando (negli stessi orari) il numero 3312665163.

Resa possibile grazie all’impegno del Servizio di Psicologia e alla disponibilità delle psicoterapeute Alessia Fusari e Tatiana Ogliari, l’iniziativa è proposta nell’ambito dell’H open day promosso da Fondazione Onda.

Come spiega il direttore del servizio di psicologia clinica Cinzia Sacchelli: “l’intento è quello di incrementare la consapevolezza dell’importanza del benessere psicologico e dell’intervento precoce, anche alla luce dei postumi dell’esperienza pandemica. La consulenza ed il supporto psicologico tempestivo sono strumenti efficaci per la tutela della salute mentale delle persone e della capacità di resilienza del territorio. In questa giornata vogliamo avvicinare i servizi ai cittadini, al fine di superare lo stigma che ancora ritarda la richiesta di aiuto in situazioni di disagio psicologico. Vogliamo sensibilizzare la cittadinanza affinché possa comprendere che alcune manifestazioni di malessere (depressione, ansia, attacchi di panico, problematiche alimentari, abuso di alcol…) possono capitare in momenti particolari della vita. Ciò non significa che la persona abbia “qualcosa di sbagliato”, che sia “strana” o “debole”, ma solo che sta attraversando un periodo critico, che potrebbe essere superato più facilmente se affrontato nel modo migliore, con il supporto di chi si ha vicino e – quando serve – con l’aiuto di un professionista della salute mentale con cui individuare le opportune soluzioni. L’intervento precoce evita il procrastinarsi di una condizione di disagio psicologico e ne previene il possibile aggravamento”.

Sulla stessa linea anche la presidente di Fondazione Onda Francesca Merzagora: “La pandemia Covid-19 ha portato a un aumento dei disturbi psichici, in particolare ansia, depressione, disturbi del sonno, panico ed effetti post-traumatici da stress. Questi disturbi impattano negativamente sulla qualità e sulla quantità di vita, investendone tutti gli ambiti,
personale, affettivo-familiare, socio-relazionale e lavorativo. Sono soprattutto gli adolescenti a manifestare grande disagio. Per questo è importante intervenire il prima possibile e chiedere aiuto, anche da parte dei genitori, rappresenta il primo fondamentale passo per affrontare il problema. I disturbi psichici sono curabili, non tutti sono guaribili. E laddove non sia ottenibile la guarigione, possono essere adottati interventi efficaci in grado di ridurre l’intensità, la durata dei sintomi e le conseguenze”.

“L’(H) Open Day Salute Mentale di quest’anno è dedicato al ricordo di Barbara Capovani, la giovane collega psichiatra uccisa nel mese di aprile mentre stava rientrando a casa dopo il lavoro. La sicurezza degli operatori della salute e delle persone fragili va tutelata e in questa giornata sottolineiamo l’importanza che venga accolta la crescente domanda di salute mentale da parte di chi ne ha bisogno e che i servizi dedicati vengano di conseguenza potenziati” ,aggiunge Claudio Mencacci, Presidente Sinpf, Società Italiana di NeuroPsicoFarmacologia.

Sono oltre 120 gli ospedali e le strutture italiane appartenenti al network Bollini rosa che hanno aderito all’iniziativa. I servizi erogati sono consultabili qui. Fondazione Onda dal 2007 attribuisce agli ospedali che erogano servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili il riconoscimento “Bollino Rosa”; il network, in fase di rinnovo, è attualmente composto da 354 ospedali dislocati sul territorio nazionale, e sostiene Fondazione Onda nel promuovere, anche all’interno degli ospedali, un approccio “di genere” nella definizione e nella programmazione strategica dei servizi clinico-assistenziali, indispensabile per garantire il diritto alla salute non solo delle donne ma anche degli uomini.

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