Cronaca

Area archeologica Palazzo
conferenza e accordo con lo Sraffa

In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Province di Cremona, Lodi e Mantova, ha organizzato ieri nell’Antiquarium della Pieve romanica, una conferenza sulle recenti scoperte degli scavi nell’area archeologica, dal titolo ‘La storia raccontata dagli scheletri’. Impossibilitati a intervenire, sia Barbara Mazzali, assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda della Regione, che il sovrintendente ai beni artistici e paesaggistici di Cremona, Mantova e Lodi Gabriele Barucca, in rappresentanza del quale ha portato i saluti Marialuisa Ferrari. La parola poi è passata al sindaco di Palazzo Pignano Giuseppe Dossena e a don Achille Viviani, per il quale “Non si tratta solo di ossa, ma di testimonianze della storia degli antenati”, importanti perché contribuiscono a creare un legame tra passato e presente.

A presentare la conferenza, l’assessore alla cultura di Palazzo Pignano, Annalisa Crea che ha approfittato dell’incontro, oltre che per fornire riscontro della serata di beneficienza dello scorso maggio a favore dell’Università Cattolica, per comunicare l’accordo stipulato fra il suo comune e l’Istituto d’Istruzione “Piero Sraffa” di Crema, presente alla conferenza con la dirigente Roberta Di Paolantonio ed una delegazione di docenti e studenti dell’indirizzo turistico. Si tratta di un articolato percorso di alternanza scuola lavoro (ora Pcto), che vedrà la scuola cremasca presente nell’area archeologica di Palazzo, con una serie di iniziative: dall’accoglienza e dal supporto ai visitatori, a cura degli studenti dell’indirizzo tecnico turistico e di quello socio sanitario, al supporto nell’organizzazione di eventi, che interesserà l’indirizzo enogastronomico.

L’introduzione tecnica della conferenza è stata di Nicoletta Cecchini, della Soprintendenza di Mantova, da sempre vicina all’area archeologica di Palazzo, che ha parlato degli scavi composti negli anni novanta e degli ultimi sondaggi del 2021, dall’area archeologica, alla Pieve, oltre che dei rilievi in occasione dei lavori per il rifacimento del pavimento, citando anche lo studio di Marilena Casirani, nell’ambito del quale l’area si fa risalire al IV secolo dopo Cristo, con le modifiche databili intorno al quinto secolo dC.

Le corpose relazioni sui risultati delle ultime campagne e le analisi antropologiche, sono state curate da ricercatori Mirko Mattia (LABANOF – LABoratorio di ANtropologia e Odontologia Forense) dell’Università Statale di Milano e da Davide Gorla dell’Università Cattolica di Milano, ateneo che da anni, si occupa di portare avanti la campagna nell’area della villa tardo romana di Palazzo, intervento che proseguirà fino al prossimo 27 ottobre. In particolare Davide Gorla ha tratteggiato nel dettaglio con una serie di slide dal contenuto prettamente tecnico, le indagini sull’area, in parte già indagata negli anni settanta, con il riconoscimento tra l’altro, di una serie di spezzoni murari pertinenti a un vano più ampio, e i perimetrali di un ambiente, collegato all’area absidata.

Oggi dalle 10 fino alle 18, apertura straordinaria e gratuita dell’area archeologica, con gli studenti della Cattolica che faranno da guide ai visitatori. Domenica prossima, ad inaugurare la ripresa degli scavi, l’evento culturale “Un accampamento romano a Palazzo”, in collaborazione con l’associazione culturale Cisalpina, che esegue giochi e attività didattiche attraverso la rievocazione storica dei legionari del I-II secolo dC.

Ilario Grazioso

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