Vaiano verso il cambio nome
di via Che Guevara: è polemica

Sta facendo discutere, e non poco, la scelta dell’amministrazione comunale di Vaiano Cremasco di cambiare il nome di una via. La giunta Baldassarre, insediatasi lo scorso maggio, ha infatti deciso di rimuovere via Che Guevara, scatenando un polverone.

Su tutti, sul piede di guerra, Piergiuseppe Bettenzoli di Rifondazione Comunista, che non ci sta e che confida nel fatto che i cittadini di Vaiano facciano sentire con forza la loro voce “contro questa ennesima caduta di stile della giunta Baldassarre”.

Bettenzoli sottolinea anche come proprio i cubani giocarono un ruolo chiave in una situazione d’emergenza nel Cremasco. Durante la pandemia Covid, nel pieno dell’emergenza, infatti arrivarono sul territorio molti medici cubani a sostenere in maniera gratuita la popolazione.

Nonostante i duri attacchi da sinistra, Baldassarre e la giunta tirano dritto, rassicurando i cittadini che non avranno spese o disagi causati da questa scelta. I residenti in via Che Guevara infatti non dovranno recarsi all’anagrafe, semplicemente quando scadranno i documenti verranno aggiornati in automatico.

Ora la palla passa alla Prefettura che dovrà confermare il cambiamento del nome della strada in via San Francesco d’Assisi patrono d’Italia.

“La sostituzione della via può essere solo un bene per tutti i vaianesi e tutti gli italiani che hanno deciso di vivere in uno stato libero e democratico – sottolinea Palmiro Angelo Bibiani, vicesindaco di Vaiano Cremasco – Non possiamo intitolare la via a un rivoluzionario e sanguinario come Che Guevara. Mi dispiace per Bettenzoli e Rifondazione Comunista, che ha tirato in ballo i medici intervenuti durante la pandemia, ma loro l’hanno fatto per l’ordine deontologico, non sicuramente perché legati a un rivoluzionario e sanguinario”.

Simone Guarnaccia