Chiodo attiva per i cittadini
diversamente abili di Crema
Ilaria Chiodo, consigliere comunale di minoranza, si è resa protagonista dell’incontro con l’Osservatorio Barriere Architettoniche, chiedendo a gran voce l’inserimento di figure chiave per i cittadini diversamente abili a Crema.
“Nell’ultimo incontro dell’Osservatorio Barriere Architettoniche, tenutosi martedì 5 settembre, come minoranza, abbiamo chiesto all’amministrazione comunale di condividere la pianificazione in termine di tempi e costi delle opere e degli interventi pianificati ed eventuali previsti, in modo tale che i cittadini cremaschi possano avere consapevolezza di quali interventi effettivamente verranno messi a terra e con le relative tempistiche, come ad esempio la riqualificazione o sostituzione dei percorsi esistenti all’interno del campo di Marte e la creazione della nuova area giochi. Restiamo in attesa di avere a disposizione la programmazione delle opere.
Nell’incontro si è discussa inoltre l’opportunità di attivare le figure dell’Accessibility Manager, per garantire il diritto all’accessibilità e l’integrazione delle persone fragili, e del Disability Manager, professionista che predispone progetti personalizzati per l’inserimento del lavoratore diversamente abile. Quest’ultima figura verrà inserita nello Sportello Disabilità, il cui compito sarà quello di orientare le persone nei vari servizi a disposizione. Ottima iniziativa se non fosse che anche qui non vi è alcuna pianificazione riguardante i tempi di apertura dello sportello. Data l’importanza che queste figure possono ricoprire nella vita delle persone con disabilità mi auguro che vengano attivate il prima possibile.
Ricordo inoltre l’importanza del rispetto dei diritti di tutte le persone disabili. Durante la riunione, da alcuni rappresentanti delle associazioni presenti al tavolo è emersa purtroppo la difficoltà da parte delle persone con disabilità di ottenere attualmente il permesso per entrare in ZTL. Avendo la città di Crema aderito al registro pubblico CUDE, le persone “con deambulazione sensibilmente ridotta” o con “cecità assoluta” hanno diritto al contrassegno europeo di sosta e circolazione. Ricordo che per ottenere il CUDE digitale la persona con disabilità, che ne ha diritto, deve presentare al proprio Comune di residenza la richiesta e, nel rispetto dei diritti, non può esserci alcun elemento ostativo per il mancato rilascio. Rilasciare il permesso solo ad alcuni cittadini creerebbe una sorta di discriminazione, inaccettabile per la nostra comunità.
Infine durante l’incontro, come consigliere di minoranza, ho chiesto all’amministrazione comunale quali attività di promozione stesse considerando per supportare le nostre varie organizzazioni locali e i nostri esercenti privati affinché aderiscano alla Convenzione con il Ministero per la disabilità relativa alla Disability Card, iniziativa attivata grazie alla mozione del Capogruppo della Lega in Consiglio Comunale, Andrea Bergamaschini. Delusa dalla risposta dell’assessore di competenza, Anastasie Musumary, che non ha evidenziato alcuna attività di promozione effettiva tra i nostri esercizi commerciali e artigianali, ricordo a tutti gli enti e ai soggetti interessati a stipulare la Convenzione con il Dipartimento per le politiche in favore delle persone con disabilità per l’accesso a servizi o beni a tariffe agevolate che possono scrivere all’indirizzo convenzioni.disabilitycard@governo.it . Gli esercenti che garantiscono alla convenzione hanno l’opportunità di garantire tariffe agevolate ai titolari della Disability Card e possono così ampliare la loro base di utenti o di pubblico. Anche i turisti e cittadini stranieri, titolari di una Disability Card, potranno accedere più facilmente ai servizi e ai beni messi a disposizione, e ricordiamo che Crema è una città con un importante afflusso di turisti stranieri. Ma soprattutto le attività che aderiscono alla Convenzione della Disability Card partecipano attivamente alla costruzione di una società pienamente inclusiva, e se la promozione e la creazione di una società inclusiva non è di responsabilità anche dell’amministrazione comunale, allora vorrei che l’Assessore al Welfare e ai Servizi Sociali mi spiegasse di chi sia esattamente questa responsabilità”.