Cronaca

Diplomarsi in 4 anni: alla
Casearia di Pandino si può

Alla Casearia di Pandino le lezioni sono già partite. Per gli studenti di prima sarà possibile conseguire il diploma in 4 anni anziché 5

Per ora, nessuna novità rispetto alla situazione che sta interessando i docenti precari delle scuole della nostra provincia, a seguito delle problematiche riscontrate nella procedura di assegnazione delle cattedre. Eppure c’è chi le attività didattiche le ha già riprese a pieno regime: si tratta della sede di Pandino dell’Istituto Agrario Stanga di Cremona, diretto quest’anno dalla dirigente Roberta Di Paolantonio, dove da lunedì è partita la nuova era. I ragazzi di prima infatti completeranno in soli 4 anni il loro percorso verso il diploma di maturità alla Casearia, grazie all’iniziativa che interessa la storica scuola pandinese, unico istituto professionale della provincia di Cremona che consente di conseguire la maturità con un anno di anticipo.

Come avevamo scritto in occasione della presentazione ufficiale dello scorso novembre, diplomarsi in 4 anni comporta una serie di novità rispetto all’organizzazione della frequenza scolastica: per questo, per i ragazzi di prima le attività sono iniziate con una settimana di anticipo rispetto agli altri, per permettere di svolgere attività socializzanti, peer education, conoscenza del territorio, educazione non formale, ed altre attività previste dal progetto. L’avvio anticipato delle lezioni consente anche di recuperare un po’ di ore che non verranno più svolte il quinto anno, che andranno ad essere recuperate nel quadriennio, sia allungando di qualche settimane l’anno scolastico, sia aumentando di due ore settimanali l’orario delle lezioni.

A credere nel progetto Casearia “4 is the new 5”, per ora 16 studenti (dei quali quattro ragazze) provenienti sia da Pandino, che da altri centri della provincia di Cremona, ma anche dal milanese, dalla provincia di Brescia e dalla Puglia. Un numero che però probabilmente crescerà nelle prossime settimane, perché alla sede di via Bovis, interessata in questi mesi da importanti lavori di adeguamento antisismico della struttura, sono già giunte ulteriori richieste di iscrizioni alla classe prima, da parte di studenti che chiedono il trasferimento da altri istituti.

Tra le varie attività previste dal progetto quadriennale, tanto spazio alle attività pratiche per lo sviluppo delle competenze previste dalla riforma degli istituti professionali, grazie alle presenza dei laboratori di chimica e scienze e del caseificio didattico: durante questa settimana programmate anche uscite didattiche tra cui quella a Cremona, con salita al Torrazzo accompagnati dall’ingegnere Maianti, visita alla Cattedrale, al Battistero e al Museo Diocesano.

Una scuola, la Casearia di Pandino che completa con la partenza ufficiale del nuovo percorso quadriennale, un periodo intenso che nei mesi estivi l’ha vista protagonista su più fronti, da un concorso internazionale in Brasile, ad innovativi progetti PON che hanno interessato le competenze digitali nelle produzioni vegetali e animali (a cura dei docenti Davide De Carli e della direttrice, Carla Bertazzoli), il potenziamento sulle competenze trasversali e orientamento in trasformazione dei prodotti (a cura dell’ex direttore Andrea Alquati e del prof. Nathan Somenzi), il potenziamento sulle competenze trasversali e orientamento in agricoltura 4.0 (Proff. Alquati e Bertazzoli). A queste iniziative si sono aggiunti gli investimenti, grazie ai finanziamenti per i progetti PON Edugreen che hanno arricchito la sede di Pandino: dall’attenzione al risparmio energetico e alla digitalizzazione, alla dotazione laboratoriale e del caseificio didattico: microscopi digitali dotati di tablet, analizzatori automatici, kit per l’analisi digitale del Dna, lavastampi a risparmio energetico, imbottigliatrice automatica per lo yogurt utile ad ottimizzare le risorse ed evitare gli sprechi.

i.g.

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