Cronaca

Ricercato da due anni per
truffa, l’arresto a Pandino

I Carabinieri della Stazione di Pandino hanno arrestato un uomo ricercato da quasi due anni, che dovrà scontare una condanna definitiva per truffa

Commette una truffa nel 2007, viene ricercato dal 2021 e nella giornata di ieri viene arrestato. I Carabinieri della Stazione di Pandino hanno arrestato, in esecuzione di un ordine di esecuzione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali del Tribunale di Bergamo, un cittadino italiano di 53 anni, pregiudicato, ricercato dall’ottobre del 2021 perché condannato in via definitiva e mai rintracciato prima.

L’uomo dovrà scontare una pena di dieci mesi di reclusione per il reato di truffa commesso nel 2007 in provincia di Bergamo. Nel novembre di quell’anno, un uomo della provincia di Viterbo aveva denunciato ai carabinieri del posto di avere visto dei prodotti di interesse sulle pagine di un sito di vendite online.

In particolare aveva visto una console per videogiochi in vendita al prezzo di 200 euro e, tenuto conto del prezzo favorevole, aveva deciso di acquistarla. Contattato il venditore, ha definito modalità di pagamento e di consegna dell’oggetto. Definito il tutto, la vittima ha pagato la somma pattuita tramite carta postepay.

Ma dopo avere ricevuto il denaro, il venditore non aveva spedito il prodotto, si è reso irrintracciabile e aveva disabilitato i numeri di telefono. Capito di avere subito una truffa, la parte lesa ha presentato la denuncia ai carabinieri della provincia di Viterbo, atto che ha consentito di individuare e denunciare per truffa proprio il 53enne, ai tempi residente in provincia di Bergamo.

A seguito della denuncia, nel 2013 era intervenuta la condanna a dieci mesi di reclusione da parte del giudice del Tribunale di Bergamo e nel 2016 era divenuta irrevocabile. Nel 2012 la Procura della Repubblica del Tribunale di Bergamo aveva emesso l’ordine di carcerazione per la pena da scontare, ma l’uomo era irreperibile. Infatti, era stato inutilmente cercato in più comuni delle province di Bergamo e Lodi, dove nel frattempo aveva portato la sua residenza, ma di fatto era irrintracciabile. Quindi era ricercato da circa due anni, periodo durante il quale non era mai stato fermato e controllato.

Fino al 28 agosto, quando è stato individuato e arrestato dai carabinieri di Pandino a seguito di specifici controlli che vengono eseguiti sul territorio e negli uffici pubblici. Infatti, i carabinieri di Pandino, come sempre, hanno eseguito degli accertamenti all’ufficio demografico e anagrafe del comune di Pandino e hanno acquisito gli elenchi di chi aveva ottenuto la residenza per effettuare le opportune verifiche e capire chi era giunto a vivere nel comune.

I militari hanno scoperto che nell’elenco era presente anche il 53enne che aveva portato la sua residenza a Pandino a inizio agosto scorso. Da un rapido controllo tramite le banche dati è saltato fuori il provvedimento di carcerazione che aveva a carico per la condanna per truffa. A quel punto, si sono presentati a casa sua e lo hanno identificato, verificando che era proprio il ricercato. Di conseguenza, lo hanno arrestato e accompagnato al carcere di Lodi.

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