Afa addio, è arrivata la pioggia
ma anche i primi danni
La pioggia attesa da previsioni è arrivata. Il ciclone Poppea deve ancora impattare sull’Italia, ma ha già provocato fortissimi temporali con grandine al Nordovest.
Sul Cremonese al momento non si registrano danni o particolari interventi da parte dei Vigili del fuoco, che la notte scorsa sono intervenuti in ausilio ai colleghi milanesi, zona particolarmente colpita nel pomeriggio di ieri dal violento vento e dal nubifragio. Interventi di minori entità sono stati effettuati tra le 20 e le 22 a Offanengo, per alberi pericolanti, a Crema e Ricengo.
I meteorologi parlano di possibili eventi estremi provocati da forti raffiche di vento discensionali. Per cui, su tutte le zone e città in cui scoppierà un forte temporale potrà esserci il rischio di una forte grandinata. Piemonte, Lombardia, Liguria, Trentino Alto Adige (nelle giornate di domenica e lunedì), Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Lazio (nelle giornate di lunedì e martedì) sono le regioni maggiormente a rischio di grandine grossa.
Nella speranza che le previsioni non siano confermate di fatto si è tornati a respirare, con l’afa torrida delle scorse settimane che ha lasciato la nostra provincia. L’aria fresca che alimenterà il ciclone Poppea farà crollare letteralmente le temperature dando la possibilità alla neve di scendere a quote relativamente basse per il periodo.
Confederazione italiana agricoltori Cia Lombardia, a seguito del violento nubifragio che ha colpito questa notte la regione, segnala ingenti danni alle produzioni agricole, agli edifici, alle attrezzature e ai mezzi di lavoro delle imprese nelle zone milanesi del Parco del Ticino, dell’abbiatense e del vigevanese, alle quali si aggiungono Treviglio e la bergamasca.
I danni principali riguardano l’allagamento e la devastazione di molti campi coltivati, delle reti e delle serre, lo scoperchiamento di tetti di stalle e magazzini, oltre a problemi di natura tecnica quali l’interruzione dell’elettricità. m.Cotelli