Ruffoni, da Montodine alla
vetta sul monte Cervino
L’ennesima impresa per un grande scalatore del territorio cremasco. Filippo Maria Ruffoni, imprenditore di Montodine di 36 anni, ha raggiunto la vetta sul monte Cervino a 4478 metri d’altezza. La scalata è avvenuta venerdì scorso: dopo cinque ore di scalata con partenza dal rifugio Hörnlihütte a Zermat in Svizzera a 3260 m, alle ore 4.50 del mattino, il messaggio del satellitare ha avvisato per il raggiungimento della cima.
L’itinerario di scalata ha previsto l’arrivo al rifugio nella giornata di giovedì 17 agosto per permettere l’acclimatamento e la ripartenza all’alba. La traversata in giornata dalla Cresta Hornli, Zermat, Svizzera alla Cresta del Leone, Cervinia in Italia, ha permesso a Filippo di attraversare effettivamente il Cervino in di 12 ore di scalata, con 5 ore dedicate alla salita e 7 alla la discesa dal versante italiano.
Si tratta di un’escursione di notevole lunghezza e difficoltà, date le innumerevoli possibilità di errore insite nel percorso, unite alla quota e a un ambiente particolarmente severo.
Il monte Cervino è, nella storia dell’alpinismo, uno dei simboli per la sua asperità, considerato la montagna perfetta. Si tratta della terza di tutto l’arco alpino per altitudine, nelle Alpi Occidentali tra Italia e Svizzera, nella sezione delle Alpi Pennine. La sua forma inconfondibile e le oggettive difficoltà, che interessano tutti i suoi versanti, hanno reso questa montagna una vera e propria icona dell’alpinismo moderno.
Filippo è riuscito nella sua impresa grazie anche ad un’intensa preparazione fisica, affidata al suo maestro Edmond Joyeusaz, guida alpina di Courmayeur, nonché suo compagno di scalata in questa avventura.
Dopo l’impresa, spazio ai ringraziamenti: oltre a Edmond, ne arrivano anche all’amico Mauro Sbunskovic, supporter di Filippo in tutto il percorso, a tutti coloro che hanno sostenuto Filippo Ruffoni e al gruppo escursionistico, “Lupi delle Vette”, di cui è responsabile.
Ora in preparazione per la stagione invernale, con il Cervino, Filippo conclude le Grandi Montagne del nostro Arco Alpino.