Si è spento Mario Bettini,
storico politico di Crema
Il territorio cremasco è in lutto per la scomparsa di Mario Bettini, presidente emerito di Casartigiani e vicepresidente nazionale dell’associazione. L’ex assessore di Crema si è spento ieri pomeriggio all’età di 89 anni.
Bettini è stato considerato come una figura di spicco in città, da leader di Democrazia Cristiana ha ricoperto infatti ruoli di prestigio nella politica di Crema. Nonostante fosse originario di Soncino, a Crema Bettini è considerato come uno dei più grandi maestri nell’ambito politico.
Una volta appresa la notizia, alcune figure anche regionali hanno espresso il proprio ricordo, su tutti Antonio Agazzi, l’assessore regionale Guido Guidesi e il sindaco di Crema Fabio Bergamaschi. I funerali si svolgeranno domani alle 9 nella chiesa di San Benedetto.
Il ricordo di Agazzi
A 89 anni, ha raggiunto, in cielo, la Sua amata Ginetta il carissimo Mario Bettini, per quel che mi riguarda un autentico…Maestro, per la limpida testimonianza che ha reso nel servizio politico-amministrativo alla città e al territorio. Sotto le insegne della Democrazia Cristiana è stato a lungo Consigliere Comunale e Assessore. Con il ritorno al governo di Crema della DC – dopo la parentesi all’opposizione della Giunta di sinistra – Gli fu affidato l’incarico di Assessore all’Urbanistica: fu Lui a ricordare il ruolo essenziale che la DC e il Dott. Camillo Lucchi seppero esercitare nel coadiuvare l’Assessore Aiello, pur da posizioni di Minoranza, rispetto alla partita del nuovo Piano Regolatore Generale. Il mio primo incontro con Lui avvenne in Parrocchia, a Castelnuovo: Don Ennio Lo volle come relatore-testimone per un incontro formativo sul tema dell’impegno socio-politico. Mario, uomo mite, equilibrato, ‘radicalmente’ onesto, cattolico a tutto tondo, era particolarmente adatto e rendere una testimonianza credibile. Democristiano convinto, amico sincero di Camillo Lucchi – che, con commozione, ha brevemente ricordato, di recente, in occasione della presentazione del lavoro monografico di Simone Riboldi sulla figura del medico democristiano a lungo Capo Gruppo e Segretario della DC di Crema, poi Consigliere Regionale – fu amico e qualificato collaboratore appunto del Dott. Lucchi, di Giacomo Cabrini, di Archimede Cattaneo, di Filippo Rota, di Albino Zucca, di Giambattista Nichetti, di Graziano Valcarenghi, di Gianni Rossoni; come Loro, in seno alla DC, prima sulle posizioni di Amintore Fanfani, poi in linea con Arnaldo Forlani, sempre moderati, sempre al centro, anti comunisti ma anche antifascisti: “avevamo respirato l’anti fascismo in parrocchia”, ricorderà proprio Mario in una testimonianza resa – con Camillo Lucchi, Archimede Cattaneo, Filippo Rota e Giambattista Nichetti – al Centro di Ricerca e Documentazione ‘Alfredo Galmozzi’. Sul piano personale, mi ha sempre onorato della Sua amicizia e…’paternità’, negli anni in cui ci riunivamo a casa di Albino o di Camillo, ma anche in tempi più ravvicinati: non ha mai smesso, infatti, di essere osservatore attento e competente delle dinamiche politiche nazionali e locali, pur in uno scenario profondamente mutato rispetto agli anni del Suo lungo servizio al bene comune. A Dio, Mario.
Sentitissime condoglianze ai figli e a tutti i familiari.
Il ricordo di Guidesi
“Apprendo ora la notizia della scomparsa di Mario Bettini, presidente di Casartigiani Lombardia. Il mio ricordo va alla sua dedizione al mondo artigiano, alla sua passionale difesa degli artigiani e alla sua gentile signorilità. Ogni suo gesto è stato per me fonte educativa. Riposa in pace caro presidente”.
Il ricordo di Bergamaschi
Ho conosciuto Mario Bettini anni fa, quando ero Assessore alla Viabilità. Aveva posto alla mia attenzione alcuni piccoli problemi, che poi affrontammo e risolvemmo. Da lì nacquero diverse occasioni di incontro, sempre caratterizzate da una viva cordialità.
Amava la nostra città ed i cremaschi. Lo si notava anche da queste piccole attenzioni, dal modo in cui le esprimeva. Da quel garbo che oggi, non senza rimpianto, possiamo definire come proprio delle persone di altri tempi. Qui a Crema è nato il suo impegno associativo, nella Libera Artigiani, poi cresciuto fino alla presidenza di Casartigiani Lombardia e alla vicepresidenza nazionale. Un impegno costantemente orientato al bene comune che ha tradotto anche nel ruolo di assessore e di consigliere comunale. Oggi perdiamo un grande cremasco, che ricordiamo con affetto. Riposi in pace, Mario.