Cronaca

Un nuovo centro riuso
rifiuti in via Sanzio

Il capannone di via Raffaello Sanzio a Crema si prepara a diventare il prossimo impianto di stoccaggio temporaneo dei rifiuti, diventando un vero e proprio centro del riuso.

E’ stata infatti approvata dalla giunta comunale di Crema la delibera che contiene lo schema di convenzione riguardante l’intervento di manutenzione straordinaria dell’immobile, chiesto da Linea Gestioni.

Gli interventi e le funzioni proposte sono risultate compatibili, in quanto “esclusivamente produttive”. Va ricordato che l’attuale area di stoccaggio temporaneo è in via Colombo ed è classificata dallo strumento urbanistico come Ambito per Servizi oltre a ricadere nel Parco regionale del fiume Serio e all’interno del Piano di assetto idrogeologico. In questo senso quanto andrà a prender forma in via Raffaello Sanzio è da considerarsi migliorativo rispetto all’esistente.

L’intervento prevede delle opere di miglioramento sismico dello stabile, con demolizione di alcuni locali accessori e riqualificazione degli spazi interni e nuova costruzione di spazi dedicati ad uso uffici e spogliatoi.

L’effettivo avvio dell’attività però dipende dall’ottenimento dell’Autorizzazione Unica Ambientale che dovrà essere rilasciata dalla Provincia, a cui spetta l’ultimo step autorizzativo.

“L’Amministrazione Comunale – commenta il Sindaco Fabio Bergamaschi – ha sempre agito per fare in modo che l’inserimento della funzione prevista da Linea Gestioni nello stabilimento del PIP di Santa Maria potesse risultare il più possibile rispettoso del contesto, mitigato ambientalmente e viabilisticamente sostenibile, pur nel quadro di un intervento già in origine compatibile con le previsioni urbanistiche vigenti, del quale il Comune è chiamato a prendere atto. Le autorizzazioni già rilasciate dalla Provincia vanno in tale direzione ed anche negli incontri che ho voluto personalmente favorire tra l’azienda e le imprese già insediate nel comparto industriale è stata ben rappresentata la necessità di azioni volte ad escludere, in particolare, le emissioni odorigene. Abbiamo ricevuto rassicurazioni rispetto a questa preoccupazione. Anche la firma di questa convenzione urbanistica rappresenta un elemento di tutela”.

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