Aneurismi delle arterie viscerali,
a Crema una tecnica mini invasiva
Una metodica innovativa che consente di risparmiare l’arteria affetta dall’aneurisma, garantendo la circolazione del sangue nell’organo interessato dalla patologia. È quanto proposto dall’equipe di chirurgia vascolare e radiologia interventistica, rispettivamente guidate da Luca Boccalon e Angelo Spinazzola per la correzione degli aneurismi delle arterie viscerali, quelle che portano il sangue agli organi interni dell’addome (milza, rene e fegato).
“Quando gli aneurismi raggiungono una dimensione considerevole presentano un alto rischio di rottura e possono quindi determinare un’emorragia interna fatale. La novità – spiega Boccalon – sta nella metodica utilizzata che, a Crema, è diventata una prassi consolidata e preferita rispetto alla tradizionale terapia endovascolare, che consentiva di chiudere gli aneurismi, precludendo però la circolazione del sangue all’organo interessato”.
La tecnica preferita a Crema consente di salvaguardare la circolazione degli organi nobili, attraverso il posizionamento di stent di derivazione neuroradiologica ( utilizzati per il trattamento degli aneurismi cerebrali) all’interno di questi aneurismi, evitando la rottura degli stessi e l’ischemia dell’organo.
Vincente ancora una volta l’approccio multidisciplinare: “consente una presa in carico globale del paziente ed una più rapida ed efficace risoluzione delle problematiche”.
La procedura proposta a Crema è mini invasiva: “permette una rapida ripresa del paziente e preserva l’intera funzionalità dell’organo interessato. Si tratta di una procedura economicamente molto onerosa, che poche strutture in Lombardia propongono per il trattamento di questa patologia. L’Asst di Crema è tra queste”.