Cronaca

Parco del Serio, una pubblicazione
per valorizzare aziende e prodotti

Una pubblicazione per promuovere la conoscenza dei prodotti, delle aziende, degli agriturismi, dei ristoranti e delle trattorie identificate quali custodi dei sapori del Parco del Serio. Il tutto è stato presentato a Crema nella sede del nuovo centro Parco – Casa di Camperia “I custodi dei sapori del Parco” – Alla scoperta delle aziende agricole, degli agriturismi, degli spacci aziendali agricoli e della ristorazione tradizionale. Si tratta di pubblicazione realizzata dal Parco Regionale del Serio, Accanto al presidente Basilio Monaci e alla direttrice Laura Comandulli, sindaci del territorio, rappresentanti delle aziende coinvolte.

“Con questa pubblicazione abbiamo inteso porre l’attenzione sui prodotti agroalimentari del sistema marchio del Parco del Serio e su tutte quelle attività correlate che sono caratterizzate dalla sostenibilità dei processi produttivi, dalle tradizioni gastronomiche, dalla filiera corta, dalla sicurezza alimentare valorizzate soprattutto dalla benevolenza delle preziose acque del fiume Serio”, ha detto il presidente Monaci, ringraziando per la disponibilità il personale del Parco che ha reso possibile la pubblicazione.

Il progetto “I custodi dei sapori del parco” è iniziativa che si integra con il “Marchio dei prodotti del parco”, attivo da anni e che coinvolge aziende agrarie che attuano una produzione agricola biologica o una produzione agricola integrata e che svolgono attività agricola e di trasformazione agroalimentare entro i confini territoriali del Parco del Serio.

Ma cosa si intende quando si parla di aziende a marchio Parco del Serio? Si tratta di realtà che producono seguendo tecniche agronomiche a basso impatto ambientale, adottano buone pratiche dello sviluppo sostenibile e sono rispettose del benessere animale e della tutela paesaggistica: persone, aziende, comunità, patrimoni ambientali, tradizioni, storia ed innovazione, “che caratterizzano l’area del Parco del Serio e rappresentano una ricchezza da conoscere e valorizzare, che custodiscono, con il loro impegno, il gusto caratteristico del nostro Parco, inimitabile ed unico”, ha aggiunto il presidente Basilio Monaci.

Il progetto presentato stamane si pone l’obiettivo di creare un sistema relazionale tra i vari soggetti all’interno del territorio, al fine di valorizzarne gli aspetti agroalimentari ed ambientali. Territorio di competenza è stato specificato nel corso della presentazione del progetto è quello dell’area protetta e delle aree adiacenti e contigue, compresi i più significativi centri storici dei comuni facenti parte del Parco.

Sono state ricomprese nel sistema anche le aree dei P.L.I.S. (Parco Locale di Interesse Sovracomunale) collegati al Parco del Serio: P.L.I.S. dei Fontanili di Capralba, P.L.I.S. del Liteggio e dei fontanili di Cologno al Serio e il P.L.I.S. del Serio Morto. Le aziende agricole e quelle con spacci aziendali aderenti al progetto, si impegnano ad implementare azioni
annuali di tipo ambientale; gli agriturismi si impegnano ad utilizzare, per le loro preparazioni, alimenti prodotti dalle aziende agricole aderenti al marchio o al progetto “I custodi dei sapori del Parco”, al fine di presentare nei rispettivi menù un piatto tipico della cucina bergamasca o cremasca, impegnandosi altresì ad implementare azioni di tipo ambientale. Anche ristoranti e trattorie all’interno dell’area del progetto sono degli importanti attori e, come gli agriturismi, dovranno impegnarsi ad utilizzare alimenti prodotti dalle aziende del sistema e offrire piatti tipici della cucina locale.

“Viaggiare significa scoprire luoghi, storia e tradizione – ha detto invece la direttrice Laura Comandulli – e le aree protette, qui dietro l’angolo, sono un luogo ideale per poter partire alla scoperta di castelli, chiesette, opere di ingegneria idraulica, paesaggi e lavoro dei campi”. In altri termini, per la direttrice Comandulli, in questo ambito, viaggiare fa rima con “turismo responsabile, curioso, ma rispettoso delle comunità che ci ospitano, del paesaggio naturale e costruito, delle bellezze storiche, artistiche e architettoniche”.

Per questo il Parco del Serio con la pubblicazione presentata oggi intende mettere a disposizione di tutti, gli strumenti per poter conoscere il territorio protetto dal Parco cercando di accompagnare i visitatori “in punta di piedi” lungo le rive del fiume. I numeri de “I custodi dei sapori del Parco”: 15 aziende agricole, 8 agriturismi, 7 apicoltori, ma anche
una bottega alimentare, la sede di Crema dell’Istituto Agrario “Stanga”, il Distretto Agricolo della Bassa Bergamasca (DABB), la rete Campagna Amica di Coldiretti, l’Associazione Bontà Cremasche, l’Associazione “Le Terre del Cremasco”, il Distretto Cremasco del cibo.

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