Politica

Galmozzi e Prefetto replicano
al consigliere Simone Beretta

Nel corso dell’ultima seduta consiliare, è stato contestato, da parte del consigliere Simone Beretta, l’ordine di trattazione degli argomenti posti all’ordine del giorno poiché, a suo dire, la deliberazione di surroga avrebbe dovuto procedere la trattazione delle interpellanze.

Secondo quanto richiesto da parte dello stesso consigliere, la questione è stata sottoposta al Prefetto dott. Corrado Conforto Galli, il quale, con nota protocollo 33334 del 10 luglio 2022, si è espresso come segue:

“OGGETTO : Questione in tema di ordine dei lavori del Consiglio Comunale.

Si fa riferimento alla nota in data 5 luglio 2023, con la quale la S.V. ha esposto la questione relativa alla cronologia della trattazione degli argomenti posti all’ordine del giorno nella seduta consiliare nel caso si debba deliberare la surroga di un consigliere comunale. Al riguardo, non si può non rappresentare che, nell’ambito delle disposizioni previste dal T.U.E.L., il funzionamento del consiglio comunale è disciplinato da un apposito
regolamento adottato dal medesimo organo.

Nel caso di specie, parrebbe essere stato applicato quanto previsto dal regolamento che espressamente dispone all’art. 45 che la trattazione delle interrogazioni avvenga nella parte iniziale della seduta pubblica, ovvero prima di tutti gli altri punti all’ordine del giorno”.

“Mi sento quindi di invitare il consigliere Beretta – sottolinea Attilio Galmozzi, presidente del Consiglio Comunale – che nell’ultima seduta di Consiglio si è dichiarato “allibito” per “questa mancanza del senso del senso delle istituzioni” a fronte di “un atto gravissimo sul piano istituzionale” a prendere in considerazione il fatto che forse non è l’unico ed esclusivo depositario di senso e capacità istituzionale tra i soggetti che siedono in questa assise. E ancora invito il consigliere Beretta, che dichiara di non voler “passare i Consigli comunali a litigare col segretario e le sue interpretazioni” ed afferma “che io ho ragione e chi ha dato interpretazioni diverse è completamente nel torto” a prendere atto che nemmeno chi supporta tecnicamente questo Consiglio è così sprovveduto dato che le interpretazioni offerte nel Consiglio del 3 luglio oggi trovano l’avallo del sig. Prefetto”.

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