Politica

Chiodo, mozione bocciata: "Le
conclusioni le lascio ai cittadini"

Ilaria Chiodo, consigliere comunale della lista civica Borghetti Sindaco, ha attaccato la maggioranza a seguito della bocciatura della mozione relativa all’educazione finanziaria.

“La violenza economica è tutt’oggi un aspetto della violenza domestica di cui poco si parla, anche se molto diffusa e talvolta difficile da riconoscere. La dipendenza economica delle donne vittime di violenza domestica è uno dei principali motivi che le porta ad accettare abusi e violenze anche fisiche. E’ quindi necessario mettere a terra e promuovere iniziative concrete che informino le donne sui loro diritti in ambito economico e che diano loro le conoscenze necessarie per riconoscere la violenza economica ed eliminarla dalla propria vita. In tal senso, l’educazione finanziaria può essere un importante strumento di prevenzione e contrasto della violenza economica, nonché uno strumento volto ad accelerare il processo di uscita dal contesto di abusi e violenza e favorire percorsi di inclusione, per le donne che vogliono tornare ad essere protagoniste della loro vita, riappropriandosi della dimensione – sociale, economica e spesso professionale – perduta”.

“Attraverso l’acquisizione di competenze economico-finanziarie di base, lo scopo dei progetti e dei percorsi di educazione finanziaria è quello di aiutare le donne a raggiungere l’autonomia economica e personale per costruire un futuro indipendente. Gli enti locali e le amministrazioni comunali possono svolgere un ruolo chiave nel contrasto alla violenza sulle donne, per la profonda conoscenza del tessuto sociale del loro territorio e la possibilità di un contatto diretto con le donne che lo vivono. Nella mozione che ho presentato in Consiglio Comunale veniva chiesta all’amministrazione comunale la possibilità di mettere in campo politiche e risorse volte ad attivare o implementare progetti e percorsi di educazione finanziari per le donne vittime di violenza. Ieri i consiglieri comunali di maggioranza, votando contro la mia mozione, hanno dimostrato di non possedere una vera attenzione al fenomeno, ma soprattutto di non possedere la sensibilità di comprendere che la violenza di genere inizia dalla violenza economica. In particolar modo sono rimasta molto amareggiata dalle dichiarazioni di altre donne consiglieri comunali di maggioranza”.

“Il Consigliere del PD Donatella Tacca e il Consigliere di Centrosinistra Teresa Caso hanno apostrofato la mozione come fine a se stessa, non rendendosi conto che non era stato imposto da noi alcun limite nell’inserire i percorsi di educazione finanziaria in una progettualità di più ampio respiro nell’interesse e tutela delle donne. Purtroppo dalle parole del Consigliere Comunale Tacca è risultato evidente che non è solo una questione di mancanza di volontà la messa a terra di progettualità che includano percorsi di educazione finanziaria, ma che l’attuale amministrazione non possiede competenze adeguate per mettere in campo le politiche e le risorse necessarie. Sono rimasta desolata dal constatare la mancanza di assunzione di responsabilità da parte della Maggioranza di centrosinistra nell’attivare e promuovere percorsi di autonomia economica e personale rivolti alle donne, lavandosene le mani e lasciando volontariamente l’intera responsabilità del tema alle associazioni del territorio, per cui l’attivazione di percorsi di educazione finanziaria resta a loro completa discrezionalità, senza la possibilità che queste associazioni possano usufruire di ulteriori fondi espressamente dedicati e messi a disposizione dall’amministrazione comunale; il lavoro delle nostre associazioni locali va sostenuto e concretamente supportato. Purtroppo il Consigliere Tacca non ha compreso che l’educazione finanziaria non può essere considerata un’opzione, poiché rappresenta il primo strumento di difesa contro questo tipo di violenza sulle donne. Tacca invece di focalizzarsi sulle opportunità per le donne del nostro territorio ha criticato alcune scelte politiche di esponenti nazionali di centrodestra, mostrando quanto la sua posizione contraria alla mozione fosse di stampo prettamente politico e non improntata nel vero interesse della cittadinanza che dovrebbe rappresentare in Consiglio Comunale”.

“Ho deciso di presentare questa mozione, sostenuta da tutti i Consiglieri di Centrodestra, considerandola come un’opportunità di indipendenza e autonomia per le Donne del nostro territorio, ma ieri in Consiglio Comunale è stato chiaro agli occhi di tutti che vi sono Consiglieri di Maggioranza che ignorano l’importanza dell’educazione finanziaria ed altri che hanno visto in questa mozione semplicemente un’opportunità politica, tra questi il Consigliere Teresa Caso che, pur bocciando la mozione, ha proposto di riportare esattamente lo stesso tema in una commissione ad hoc e ripresentarlo a firma centrosinistra. La realtà dei fatti è semplicemente una: un Consigliere Comunale di minoranza, sostenuto da tutta la coalizione di Centrodestra, ha proposto all’amministrazione comunale di mettere in campo politiche e risorse necessarie volte ad implementare progetti e percorsi di educazione finanziaria rivolti alle donne vittime di violenza. La Maggioranza di Centrosinistra, compatta e guidata dal PD, ha votata in maniera contraria. Lascio trarre ai cittadini di Crema, e in particolar modo alle Donne cremasche, le conclusioni in merito”.

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