Cronaca

Slc-CGIL: “Postini a Pandino
lavorano a più di 30 gradi”

Slc-CGIL di Cremona, tramite comunicato stampa, rende note delle condizioni di lavoro non idonee per i dipendenti delle poste di Pandino.

“Postini e impiegati del Centro di Distribuzione (CD) di Pandino costretti a lavorare, da settimane, in un ufficio con temperature che superano i 30 gradi. La Slc-CGIL di Cremona denuncia le condizioni di lavoro del centro postale di Pandino, che con la prima ondata di caldo della stagione estiva 2023 si sono ritrovati a dover svolgere le loro attività lavorative all’interno del capannone, sede del centro di distribuzione della più grande e importante azienda italiana di servizi postali, con temperatura insostenibili, che hanno toccano punte di 34 gradi, con condizioni di umidità che innalzano ulteriormente la temperatura percepita, con seri rischi per la salute dei lavoratori e delle lavoratrici”.

“Già questo inverno il centro era stato interessato da problemi anche all’impianto di riscaldamento, e in quel caso i dipendenti avevano dovuto patire il freddo, mitigato in parte dall’intervento aziendale, sempre in ritardo e provvisorio, che tramite l’uso di stufe mobili aveva portato la temperatura a valori accettabili. Anche in questa occasione l’azienda è intervenuta in ritardo, considerando che l’impianto di raffrescamento aveva presentato criticità nel funzionamento già dall’anno scorso e avrebbero dovuto verificarne il funzionamento entro il 15 giugno, data in cui attivare l’impianto; e anche l’intervento in emergenza è risultato del tutto inadeguato, avendo fornito climatizzatori portatili e qualche ventilatore, sottodimensionati rispetto al volume del capannone, con le conseguenze che abbiamo già evidenziato e che ricadono sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori”.

“Il 16 giugno, le segreterie regionali di CGIL, Cisl, Cisal, Confsal e Ugl hanno chiesto un incontro urgente a Poste Italiane per risolvere il grave problema del microclima degli uffici postali, ad oggi non è ancora stata definita una data per l’incontro. Noi, come segreteria provinciale Slc-CGIL, come già comunicato all’azienda, metteremo in campo qualsiasi azione per tutelare la salute delle lavoratrici e dei lavoratori tutti”.

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