CremaLab, un "Protocollo assenze"
negli Asili Nido per la sicurezza
Dopo l’episodio tragico dell’abbandono in macchina di una bambina a Roma, che ha avuto un esito fatale, il gruppo consiliare di maggioranza CremaLab ha depositato una mozione volta a migliorare la sicurezza negli Asili Nido della città.
La piccola è la prima vittima dopo l’entrata in vigore dell’obbligo del sistema anti abbandono per bambini di età inferiore a 4 anni, introdotto col c.d. decreto “seggiolino”. La presenza di questi dispositivi a bordo era stata prevista per combattere quella che negli USA, dove la media è di 38 casi l’anno, è stata definita “forgotten baby syndrome”.
Secondo uno studio dei ricercatori del Dipartimento di Neuroscienze Umane de La Sapienza di Roma, il monitoraggio del fenomeno negli Stati Uniti ha mostrato, su 171 casi di morti in auto per asfissia, che il 73% riguardava bambini che erano stati lasciati in auto da persone adulte, la metà era inconsapevole o se ne era dimenticato. Nella maggior parte dei casi tali
episodi coinvolgono soggetti adulti che hanno funzionalità psichiche e cognitive perfettamente integre.
Quando questi angoscianti episodi accadono, si verificano sovente in corrispondenza della “mancata consegna” del bambino o della bambina all’Asilo Nido, anche perché un qualsiasi altro caregiver, una nonna, una zia, una tata, una babysitter, non vedendo arrivare il piccolo allerterebbero subito i genitori, chiedendo le motivazioni del ritardo. Pertanto la mozione
propone l’adozione di un “Protocollo assenze” presso gli Asili Nido Comunali di Crema, al fine di prevenire situazioni simili e garantire un monitoraggio più attento dei bambini presenti nelle strutture.
“Siamo consapevoli – dichiara Paolo Nicardi, consigliere capogruppo di CremaLab – che sussiste l’obbligo di un dispositivo anti abbandono, ma secondo il monitoraggio Anas 2022 sugli stili di guida degli utenti, nel 41,7% dei casi non vengono utilizzati i dispositivi per la ritenuta dei bambini nei sedili anteriori, e la percentuale sale al 48,4% in caso di bambini nei
sedili posteriori; si possono adottare ulteriori accorgimenti e iniziative per prevenire il ripetersi di eventi così drammatici”.
“Il “Protocollo assenze” – aggiunge la consigliera Camilla Ballini – prevede che, ogni mattina, dopo 30 minuti dal termine dell’orario di ingresso, sia effettuato un controllo dei bambini assenti. Successivamente verrà contattata la famiglia del bambino, per verificare che l’assenza sia giustificata e consapevole. Questa misura mira a garantire una maggiore
sicurezza e prevenire eventuali situazioni di pericolo”.
La definizione dei dettagli operativi del protocollo, come le modalità di contatto con le famiglie (telefonata, messaggistica o sviluppo di eventuali APP), sarà demandata ai Servizi Socio Educativi Comunali in collaborazione con il personale educativo e di coordinamento degli Asili Nido. Questo garantirà l’adozione di una prassi funzionale ed efficace, adattata alle specifiche esigenze della comunità cremasca.
Una volta adottato il “Protocollo assenze” negli Asili Nido Comunali di Crema, verrà avviata un’azione di sensibilizzazione per estenderne l’applicazione anche agli altri Asili Nido della città. L’obiettivo è creare una prassi generale che possa garantire, in modo solidale e diffuso, un’efficace azione preventiva di situazioni che, seppur rare, possono avere conseguenze tragiche.
“CremaLab si impegna a promuovere la sicurezza e il benessere dei bambini cremaschi e crede fermamente che l’adozione di questo “Protocollo assenze” possa rappresentare un importante passo avanti nella tutela dei nostri piccoli cittadini e delle loro famiglie”.