Comune di Crema inclusivo:
favorisce mobilità persone disabili
Tra i primi Comuni in Italia ad aderire alla Piattaforma ‘CUDE’ (acronimo di contrassegno unico disabile europeo) c’è quello di Crema. Piattaforma attivata dal ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, che gestisce e coordina su tutto il territorio italiano la mobilità delle persone con disabilità. Il progetto prevede che, grazie a una gestione delle autorizzazioni coordinata su tutto il territorio, chi deve spostarsi da un Comune all’altro, non dovrà più comunicare l’ingresso nelle aree a traffico limitato situate in Comuni diversi da quello di riferimento. Il Comune di Crema, in particolare la Polizia Locale, ha aderito alla Piattaforma CUDE il 10 marzo scorso e ha già rilasciato un codice univoco al fine di sperimentare il funzionamento della procedura.
Si tratta di una fase iniziale in quanto per essere efficace occorre che vi sia l’adesione massima possibile da parte degli enti che rilasciano i permessi per disabili e della registrazione da parte dei possessori.
La necessità da assolvere riguarda la comunicazione della targa dei veicoli che intendono transitare nelle zone a traffico limitato, in quanto sono titolari o stanno trasportando una persona dotata di contrassegno disabili, che è legato alla persona fisica e non alla targa del veicolo sul quale la stessa si trova. Di conseguenza gli interessati sono tenuti a comunicare ai vari Enti che hanno istituito una ZTL la targa dell’auto che stanno utilizzando al momento del transito presso un varco automatico di lettura targa, al fine di essere inseriti nella “lista bianca” e transitare senza incorrere in sanzioni.
Il funzionamento del portale lo spiega il comandante della polizia locale Dario Boriani e può essere così riassunto: “Il titolare del contrassegno riceve dall’Ente che lo ha rilasciato un “Codice univoco” che lo individua in modo esclusivo e al quale sarà di volta in volta abbinata una sola delle due targhe possibili associate. Il rilascio del Codice Univoco avviene dopo la compilazione di un apposito modulo che verrà fornito all’atto della richiesta del codice stesso. Attraverso tale codice il titolare può accedere al sito : https://www.ilportaledellautomobilista.it/web/portale-automobilista/piattaforma-cude nel quale può gestire le targhe associate in autonomia. Il database consentirà, una volta popolato, l’accesso da parte dei Comuni che hanno istituito una ZTL al fine di verificare eventuali targhe collegate a contrassegni”.
L’ostacolo da superare è che al momento non è ancora attiva una consultazione automatizzata. Al riguardo il Comune di Crema ha già contattato il fornitore del sistema di controllo della ZTL che sta sviluppando il software necessario.
“L’amministrazione comunale in dialogo con il comitato Crema Zero Barriere – sottolinea il sindaco Fabio Bergamaschi – ha deciso di essere tra i primi Comuni in Italia ad aderire al CUDE nella consapevolezza che si tratti di uno strumento oggi ancora in fase di rodaggio. Per questo motivo è stata avviata una fase di sperimentazione con le prime iscrizioni che serviranno anche per rendersi conto dell’effettiva operabilità del servizio predisposto a livello nazionale. L’auspicio è che sempre più Comuni sul territorio nazionale possano aderire a questa iniziativa che risponde alle esigenze di semplificazione della vita delle persone con disabilità e delle rispettive famiglie. Semplificazione negli spostamenti. Oggi la tecnologia offre soluzioni che aiutano l’uomo e i suoi bisogni. Questa potrebbe essere una tra esse. L’auspicio è che a livello nazionale, anche sulla scorta della spinta dei territori, questa tecnologia venga resa sempre più fruibile da parte degli utenti”.
“Il CUDE – commenta l’assessore al Welfare Anastasie Musumary – è un progetto concreto per semplificare la circolazione delle persone con disabilità. Sono mesi che l’amministrazione in collaborazione con il comitato zero Barriere sta lavorando all’implementazione del CUDE. Parte in modo sperimentale,stiamo cercando di superare le varie criticità tecniche”.
“È un passo molto importante compiuto dall’amministrazione – aggiunge Cristina Piacentini, presidente del comitato ‘Crema Zero Barriere’ e referente dell’Osservatorio – perché la piattaforma CUDE, istituita dal Decreto ministeriale del 5 luglio 2021, è il progetto di una banca dati unica, nata per agevolare la mobilità delle persone con disabilità su tutto il territorio nazionale, prevedendo che la persona con disabilità, titolare del contrassegno auto disabili, non debba più comunicare l’ingresso nelle aree a traffico limitato o nelle strade e corsie dove vigono divieti e limitazioni quando si sposti in un Comune diverso da quello di residenza. Questo deve essere uno stimolo affinché sempre più Comuni aderiscano al più presto a questo strumento che potrà facilitare la mobilità delle persone con disabilità, contribuendo a ridurre le incombenze burocratiche e ad alleggerire la quotidianità di persone che hanno già molti ostacoli da fronteggiare.”