Trofeo Dossena, Jufa Giappone
trionfa nella 45^ edizione
Un torneo praticamente perfetto, in cui la formazione giapponese ha sempre vinto. Il Jufa Giappone si aggiudica la 45^ edizione del Trofeo Dossena al termine di un cammino pazzesco, in cui ha ottenuto 5 vittorie in 5 gare. La squadra allenata da Ken Sato è riuscita a superare in finale l’Atalanta, in un match per larghi tratti equilibrato.
La zampata decisiva è arrivata a ridosso del termine dell’incontro grazie a Sorato Morimoto, entrato solo pochi minuti prima dalla panchina. Grossa delusione per la Dea che, sul gol subito, ha protestato a larghi tratti per un contatto su Bonanomi che in effetti sembrava essere falloso.
Episodi arbitrali a parte, il Jufa Giappone ha largamente meritato questo successo, ed ha messo in mostra più di un talento. Su tutti Tsuna Kominato, capocannoniere del torneo con 7 reti, e Shuto Yamaichi, regista che ha dimostrato grande visione e temperamento in mezzo al campo. Sui due avrebbe messo gli occhi addirittura il Bayer Leverkusen, società tedesca che ha mandato suoi osservatori al Voltini di Crema.
Al termine dell’incontro sono stati assegnati anche alcuni premi individuali. Il miglior portiere del torneo è stato individuato in Piotr Pardel dell’Atalanta, mentre come miglior giocatore della finale è stato premiato Marco Palestra, esterno dei bergamaschi che ha disputato una gara mostruosa. Per il Jufa sono stati premiati proprio Kominato come capocannoniere e Yamaichi come miglior giocatore del torneo.
“Sono molto soddisfatto di essere entrato e aver siglato il gol decisivo, sono rimasto molto sorpreso anche io – spiega Morimoto, attaccante del Jufa – Non mi sarei mai aspettato di entrare e segnare subito, è come una notte da sogno”.
“Il bilancio è molto positivo, è andato tutto liscio, dai campi agli sponsor – sottolinea Angelo Sacchi, presidente del Trofeo Dossena – Ha vinto una squadra che non ha perso una partita e ha segnato più di tutti, con un capocannoniere che è a pari merito con il capocannoniere che ha fatto più gol da quando il torneo esiste. L’anno prossimo cercheremo di fare sempre del nostro meglio e speriamo di avere qualche altra squadra prestigiosa. I due ragazzi del Jufa sono stati anche attenzionati dal Bayer Leverkusen, che sono venuti ad osservare i due talenti giapponesi. Palestra invece è gia aggregato alla prima squadra dell’Atalanta. I giapponesi mi hanno stupito anche per l’educazione, dobbiamo imparare da questa cultura anche cos’è il rispetto”.
Simone Guarnaccia