Soncino: pugno in viso all'autista
del bus, denunciati i due ragazzi

I Carabinieri della Stazione di Soncino, al termine di un’attività di indagine durata due settimane, hanno denunciato per minaccia, lesioni personali e interruzione di pubblico servizio due giovani, con precedenti di polizia a carico.
I fatti hanno preso avvio dalla denuncia presentata ai carabinieri da parte del conducente dell’ autobus che il 12 maggio scorso, mentre era alla guida del bus sulla tratta Cremona – Soncino – Soresina, nel paese della Rocca ha aperto le porte per far scendere e salire i passeggeri e, tra gli altri, sono saliti due giovani di cui ha fornito una precisa descrizione.

Il conducente del mezzo ha chiesto di vedere il loro biglietto, ma non lo avevano. I due gli hanno detto che avrebbero pagato una cifra che però risultava inferiore a quella prevista e a quel punto, l’autista li ha invitati a scendere. I due non volevano però lasciare il mezzo e l’uomo è stato costretto a chiamare i carabinieri.

Secondo la denuncia dell’uomo, i due ragazzi nel frattempo avevano iniziato ad agitarsi e uno dei due, dopo una lite verbale, gli aveva sferrato un pugno in viso; poi entrambi erano scesi ed erano scappati a piedi.

Una volta arrivati sul posto i carabinieri della Radiomobile di Crema, l’uomo è stato condotto all’ospedale di Cremona dove è stato curato e dimesso con alcuni giorni di prognosi. A seguito dell’aggressione, l’autobus ha accumulato un ritardo di circa 50 minuti con notevole disagio per i passeggeri.

I militari hanno quindi iniziato le attività di indagine per identificare i due autori del fatto e hanno acquisito le immagini delle telecamere interne del bus di linea. Tramite le riprese è stato accertato quanto dichiarato dall’autista, le riprese video hanno inoltre consentito ai militari di vedere i volti dei due giovani. Uno è stato immediatamente riconosciuto perché già noto per altre vicende penali.

Partendo dal primo, sono riusciti a identificare il secondo giovane, anche lui conosciuto per le sue intemperanze.
Il fascicolo fotografico mostrato al conducente ha consentito  l’identificazione e la conseguente denuncia.