Arrestato il broker Francesco Acerbi
Deve scontare 6 anni per truffa
E’ il cremasco Francesco Acerbi il 54enne arrestato nei giorni scorsi in Grecia, e ricercato dopo la condanna di un anno fa in Cassazione a sei anni di carcere, per una serie di truffe ad ignari investitori tra cui nomi importanti dell’imprenditoria italiana, grazie alla sua professione di broker finanziario. Come riporta oggi Il Giornale, l’uomo è stato trovato nella casa della moglie Maria Rita Galli in Grecia, “un passato in Italia nei piani alti di Eni” e oggi “amministratore delegato di Desfa, il colosso che in Grecia gestisce il sistema di trasporto del gas naturale. Già in passato la Galli aveva manifestato il suo disagio per le imprese del marito, ma non ha avuto il cuore di rimbalzarlo quando lui si è presentato a casa sua in cerca di riparo”.
Nel portafoglio di Acerbi erano finiti nomi importanti quali Bassetti, Polenghi, Dainese. “Negli atti dei processi – riporta Il Giornale – a suo carico si dice, citando le indagini della Guardia di finanza, che censiva un patrimonio di 165 milioni di euro gestito per conto di tredici grandi famiglie”. Buona parte dei clienti di Acerbi erano ignari dell’utilizzo che veniva realmente fatto dei loro fondi. Finchè ad un certo punto, non riuscendo a rientrare in possesso dei loro capitali, si sono resi conto che erano spariti, e con loro, il broker.
«Le operazioni – si legge nella sentenza – erano state eseguite a completa insaputa e contro il volere delle parti, tramite falsificazione delle rispettive firme sugli ordini di investimento». Una segretaria del broker aveva testimoniato di essere stata istruita a ricalcare le firme dei clienti sugli ordini d’acquisto.
La cattura di Acerbi è stata comunicata al pm Roberta Colangelo, dell’ufficio Esecuzione della Procura milanese che appunto lo ricercava da quando la sentenza è diventata definitiva. L’uomo si trova ora in cella ad Atene in attesa di estradizione in Italia. Lo attendono altri due processi finiti con altrettante condanne in primo grado, sempre per lo stesso tipo di reato.