Cultura

Inaugurata la mostra dell’artista
afghana Shamsia Hassani

Nel pomeriggio di domenica 28 maggio 2023 è stata inaugurata la mostra dell’artista afghana Shamsia Hassani, organizzata dalla Conferenza provinciale delle Donne Democratiche, con il supporto di Giovani Democratici della provincia di Cremona, Anpi, Cgil, Cisl e Uil. Sarà possibile visitare gratuitamente l’esposizione fino a mercoledì 31 maggio alla Pro Loco di Crema, in Piazza Duomo. All’evento di presentazione, che si è tenuto nella Sala dei Ricevimenti del Comune, hanno partecipato il giornalista Emanuele Giordana, saggista ed esperto di Afghanistan e Medio Oriente, l’assessora alle pari opportunità Emanuela Nichetti, che ha portato i saluti dell’amministrazione di Crema, e la consigliera comunale Nancy Pederzani, che ha poi presentato al pubblico presente il percorso della mostra e le opere esposte negli spazi espositivi della Pro Loco.

La mostra è composta da 28 riproduzioni fotografiche delle opere di Shamsia Hassani, giovane street artist afghana che sta coraggiosamente illustrando attraverso l’arte la condizione delle donne del suo Paese. Attraverso i suoi graffiti e murales, con un linguaggio diretto e comprensibile a tutti, l’artista sta facendo riflettere le donne afghane e il mondo intero su temi legati ai concetti di libertà, democrazia, morale, in prospettiva femminile e femminista. Per l’artista murales e graffiti non sono la medesima superficie di lavoro. I murales sono raffigurazioni direttamente sui mattoni degli edifici, mentre i graffiti sono disegni su riproduzioni fotografiche di edifici.

“Le sue non sono opere qualsiasi – ha commentato la consigliera Nancy Pederzani, illustrando la mostra – ma fanno emergere i pericoli di una città in stato d’assedio e il rischio di essere donna in Afghanistan; le parole restano intrappolate nei corpi. Non è una scelta casuale infatti la raffigurazione di figure senza labbra. Shamsia sceglie come soggetto principale la siluette femminile, rompendo con l’approccio iconoclasta dell’arte islamica. La sua modalità di espressione dà alle donne afghane un volto diverso, soprattutto perché umano. Si succedono infatti espressioni di sofferenza per l’arrivo del potere impositore e oppressivo dei talebani, momenti in cui le donne sono semplicemente immerse nei loro pensieri, e, ancora, espressioni di forza, potere, speranza. Le Donne Democratiche della Provincia di Cremona hanno scelto di intitolare la mostra: “Gridalo sui muri. Note di donne” non solo perché la musica è uno degli elementi prediletti nella simbologia dell’artista, ma anche perché è stata la prima forma di espressione artistica che i talebani hanno impedito alle donne con il loro arrivo. Non è un caso infatti che uno dei primi luoghi distrutti è stato l’istituto musicale femminile di Kabul. I messaggi che Hassani trasmette attraverso la sua arte non sono rivolti solo ai propri concittadini, ma anche al mondo intero. Le Donne Democratiche della Provincia di Cremona hanno scelto di rispondere all’appello dell’artista affinché le sue opere, distrutte dai talebani, non fossero nascoste per sempre. Infatti alcune di queste sono state recuperate dalla rete internet, poi digitalizzate e stampate. Parte di quelle opere compongono questa mostra”.

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