i sorteggi dei gironi
per Zaid Jaouhari
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È soddisfatto il sindaco di Pandino Piegiacomo Bonaventi, per questa seconda edizione della Festa del fieno e dei prati stabili, che chiude oggi a Pandino, tra stand e attività in piazza Vittorio Emanuele III e nel fossato del Castello Visconteo.
Una tre giorni ricca di eventi, nella quale si è parlato di aspetti tecnici tra addetti ai lavori ed è stata fatta divulgazione agricola, mettendo al centro il prato stabile. Mostre fotografiche a tema, laboratori, rievocazione di pratiche agricole legate alla fienagione, attività ludiche per i bambini, balli country, mercatini, nel programma della festa, che questa mattina ha proposto una biciclettata, che dal centro del paese, secondo due percorsi di una decina di km circa, ha consentito ai partecipanti di vedere e approfondire notizie e curiosità sui fontanili, altra tipicità locale.
La biciclettata è stata coordinata dai volontari Fiab Cremasco con il supporto sul campo di Andrea Messa, Gev del Parco Adda Sud e del pandinese Renzo Nosotti. Fiab Cremasco oggi particolarmente impegnato sul territorio, presente con un punto informativo, oltre che a Pandino, anche a Vaiano Cremasco per la Fiera di Primavera.
Il percorso della biciclettata, dice Margarita Moroni, consigliera della Fiab (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) Cremona, si è snodato dalla piazza del paese verso Torlino, poi Cascine fino all’area del fiume Tormo, dove c’è stato spazio per le curiosità e le domande dei partecipanti.
Di particolare rilievo il momento di riflessione e approfondimento scientifico che c’è stato ieri in Sala Affreschi, nel convegno dal titolo “Prati stabili quale futuro?”, tra opportunità e criticità, al quale hanno partecipato esperti del settore agricolo, tra i quali il prof. Riccardo Groppali, docente universitario, biologo, entomologo, naturalista, esperto di ambiente, ed il prof. Giuseppe Losi, già docente all’Agraria di Codogno, che ha tratteggiato aspetti agronomici legati alla presenza del prato stabile.
“Nel prato stabile ci sono tanti insetti bioindicatori e andrebbe conservato già solo per questo, per la sua biodiversità, quegli antichi sono veri e propri monumenti”, ha detto il prof. Groppali, che ha anche parlato dei fontanili, chiedendosi però chi e come fa manutenzione. “Oggi si privilegia sempre la quantità rispetto alla qualità, si privilegia il profitto, ma anche per un imprenditore agricolo – ha commentato Groppali – un paesaggio fatto non solo di mais, ma anche da trifoglio e prato, è possibile, perché la varietà del paesaggio è la bellezza”.
Per il sindaco Bonaventi, “Il prato stabile è una caratteristica del pandinasco che va oltre i confini comunali e interessa l’area compresa tra Adda e Serio, una tipicità da salvaguardare anche con manifestazioni come queste. In questa edizione – conclude il primo cittadino – abbiamo puntato molto su didattica e bambini, una riscoperta e un tuffo nel passato, cominciando proprio dai più piccoli”.
L’iniziativa voluta dall’amministrazione comunale ha ricevuto il patrocinio di regione Lombardia, provincia di Cremona, Parco Adda Sud, Parco del Serio, Parco sovracomunale del fiume Tormo, associazioni di categoria e sponsor, e già si pensa all’edizione del prossimo anno, quando anche il cantiere che sta interessando lo storico e iconico Castello Visconteo dovrebbe essere completato.
Ilario Grazioso