Cronaca

Cena benefica per
l’Associazione Riviera

Il cuore di Diego Riviera, giovanissimo calciatore andato via troppo presto qualche anno fa, a seguito di un malore durante una partita di calcio a Monte Cremasco, continua a battere grazie all’associazione voluta dalla mamma e che porta il suo nome.

In 12 anni di attività, ci dice la mamma di Diego, Cinzia Brescianini, l’Associazione Diego Riviera ha donato ben 92 defibrillatori, non solo in Lombardia, ma anche in Sardegna e in Calabria: “Un grande risultato grazie proprio a Diego, che sacrificando la sua vita, perché quel giorno sul campo il defibrillatore che gli avrebbe potuto salvare la vita, non c’era – dice la presidente dell’Associazione – oggi possiamo dire che ha contribuito a salvare due vite, perché i defibrillatori che abbiano donato sono stati utilizzati in due occasioni, da ultimo, lo scorso 26 febbraio sul campo dell’oratorio di Ombriano”.

Sabato sera si è svolta a Dovera, la consueta cena di beneficienza nell’ambito della quale sono stati donati altri 4 defibrillatori, uno all’Istituto Sraffa (il costo è stato sostenuto interamente dalla famiglia di una ex alunna dello Sraffa, Elena Forcati), che lo posizionerà presso le officine della sede Fortunato Marazzi, uno al Centro di Riabilitazione Equestre “Carla Baccanelli Tolotti” di Crema, uno alla Polisportiva Castelnuovo che lo posizionerà presso il campo sportivo di Ricengo d uno alla Bocciofila di Scannabue. Oltre a questi preziosi dispositivi salvavita, l’Associazione Riviera ha donato anche due manichini alla Croce Verde di Soncino, che saranno utilizzati per le attività di formazione degli addetti e dei volontari.

Alla serata hanno preso parte anche diversi amministratori, come dal sindaco di Dovera e presidente della provincia di Cremona, Paolo Mirko Signoroni, al collega di Crespatica Carlo Alberto Rizzi, ma anche il dottore Michele Cacucci, direttore della Struttura Complessa di Cardiologia dell’Asst Crema, che nel suo saluto ha sottolineato l’importanza della presenza del defibrillatore e di persone in grado di utilizzarlo ed in rappresentanza del CRE di Crema, il neo presidente Enzo Basso Ricci ed il consigliere Massimiliano Nanetti.

“Abbiamo donato tanti defibrillatori, ma sappiamo quanto è importante saper utilizzare questo dispositivo quando serve, altrimenti è inutile, per questo ci occupiamo anche di corsi di formazione ed in questi anni abbiamo formato più di tremila persone in Lombardia – dice Cinzia Brescianini – si tratta di un grande risultato che si deve in realtà ad un evento tragico come la perdita di mio figlio, che però ha creata l’associazione le tante attività di raccoglie fondi, le persone che ci stanno vicino, gli sponsor che contribuiscono”.

Da parte della presidente Brescianini, della vice Liliana Sassi vice e della consigliera Laura Pastori, ringraziamenti all’Istituto Sraffa di Crema, scuola frequentata da Diego, i cui studenti dell’indirizzo enogastronomico coordinati dai docenti Alessio Della Mura, Nando Sapienza, Fabrizio Tiriticco e Susanna Gerli, si sono occupati della preparazione e del servizio della cena.

Nell’ambito della cena di beneficienza e della consegna degli attestati dei corsi di formazione, il sindaco Signoroni ha comunicato che la palestrina delle ex scuole elementari di Dovera verrà intitolata a Diego, in maniera che continui ad essere sempre presente il ricordo per una giovane vita che non c’è più.

L’attività dell’associazione, non si ferma, a luglio in programma un corso di formazione e domenica prossima invece, sarà presente a Crespiatica, dove l’amministrazione comunale ha organizzato una tombolata benefica e sarà anche l’occasione per posizionare ufficialmente in piazza il defibrillatore donato lo scorso anno.

Ilario Grazioso

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