Cronaca

Polizia, controlli e denunce. 18enne
trovato con una pistola nei vestiti

L'arma è risultata essere un giocattolo

Continua l’attività di prevenzione degli agenti del Commissariato di Crema per contrastare scippi, furti in appartamento, borseggi e spaccio di sostanze stupefacenti. L’attività, che negli ultimi giorni ha visto l’impiego di numerose unità operative, si è conclusa con 152 persone identificate, 71 mezzi controllati, 12 posti di controllo sulle strade, 2 esercizi pubblici controllati e 27 controlli nei confronti di persone ristrette ai domiciliari.

I poliziotti hanno indagato un africano di 18 anni residente in provincia di Lodi accusato di porto di armi e oggetti atti ad offendere. Il giovane, con numerosi precedenti a carico per reati contro il patrimonio e la persona, durante un controllo in piazza Garibaldi è stato trovato in possesso di una pistola giocattolo priva di tappo rosso, risultata una perfetta riproduzione in metallo di una pistola semiautomatica che il 18enne aveva nascosto sotto gli indumenti. L’arma è stata sottoposta a sequestro e il giovane proposto per l’applicazione del Foglio di Via Obbligatorio con il divieto di far ritorno a Crema per 3 anni.

Inoltre un pregiudicato di 55 anni residente a Crema è stato indagato in stato di libertà per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio e danneggiamento. I fatti si sono svolti alcuni giorni fa in un centro medico della città dove l’uomo, ubriaco, dopo aver molestato alcuni utenti in attesa di visite mediche interrompendo per diverso tempo l’attività sanitaria, ha aggredito sia fisicamente che verbalmente gli operatori di polizia intervenuti sul posto, danneggiando anche un’auto in sosta all’esterno della struttura. A fatica l’uomo è stato immobilizzato e condotto in Commissariato.

Infine è stato individuato e indagato un italiano di 53 anni residente in provincia di Napoli per il reato di truffa. Vittima, un cremasco, che via web aveva acquistato per 500 euro un apparecchio elettronico offerto a prezzi vantaggiosi attraverso la ricarica di carte di credito quale pagamento concordato. La merce non è mai stata ricevuta. Le indagini, rese difficoltose dalle cautele adottate dal truffatore, hanno comunque permesso di risalire all’autore del raggiro, che avrebbe commesso decine di fatti analoghi negli ultimi mesi.

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