20° anno di IPA, il 20 maggio
la festa al San Domenico
Un grande evento per il 20° anno dalla fondazione del Comitato Locale I.P.A. di Crema. Il prossimo 20 maggio, al teatro San Domenico di Crema, andrà in scena una serata dedicata all’associazione internazionale di Polizia, con tanto di accompagnamento musicale.
Alla presentazione dell’evento, avvenuta in Comune a Crema, hanno partecipato Fabio Bergamaschi, sindaco di Crema, Giorgio Cardile, Assessore alla Cultura, Giorgio Olmo, Presidente Associazione “Popolare Crema per il Territorio”, Vincenzo Perotti, Presidente del Comitato I.P.A. di Crema, Benito Melchionna, Procuratore emerito della Repubblica, Alessandro Lupo Pasini, pianista, Debora Tundo, cantante, e Francesco Porfido, attore.
“È passato del tempo dal 2003, non era facile istituire un gruppo fondato sull’amicizia – spiega Perotti – Si scelse di stare sotto la sigla I.P.A, ma non era facile perché le divise erano diverse, serviva qualcosa di forte e che facesse da collante. Questa situazione ci consente di affermarci e di esprimere il nostro lavoro. E’ importante la promozione sociale dei valori della legalità, con le forze di polizia unite. Questa serata non sarebbe stata possibile senza l’amministrazione comunale e la banca del territorio”.
“Abbiamo voluto inserire un po’ di musica per fare da collante e far da cornice alla serata – spiega Lupo Pasini – Ci è sembrato corretto proporre un programma con i brani più belli del repertorio internazionale, visti anche gli ospiti che arriveranno da tutte le parti del mondo. Ci accompagneranno tutti musicisti di grande qualità e l’ingresso sarà libero con presentazione”
Poi una riflessione di Benito Melchionna: “Il ruolo delle polizie è molto in discussione, il disordine è tale che non riesci a prevenire le tensioni. Il ruolo è complesso, regolare diversi fenomeni non è facile”.
Soddisfazione per Cardile: “Serata meritevole, tema della legalità merita attenzione, soprattutto per chi deve garantirla. Grazie alla musica sarà possibile anche ragionare su temi, è un’opportunità che donate alla città”.
“Non c’è voluto molto a far incontrare le nostre comunità, un momento celebrativo – conclude Bergamaschi – Le vibrazioni della musica sono sempre di livello, non avevamo grossi dubbi che si stesse portando intrattenimento, ma anche cultura con le letture e riflessioni sul tema della legalità”.
Simone Guarnaccia