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Pergo-Triestina, la "x" vietata
(forse) per 90 minuti di fuoco

In particolare la squadra ospite sabato al “Voltini” paga numeri pessimi in attacco, con soltanto 29 gol segnati: nessuno nel girone è rimasto sotto la soglia delle 30 reti. E così una discreta difesa (44 centri incassati, uno dei numeri migliori della zona bassa) non è riuscita a fare la differenza.

Ultimo atto, sperando che in realtà non sia davvero l’ultimo. Sabato alle 17.30 il girone A di serie C emette i verdetti finali, prima di tuffarsi tra playoff e playout. Quelli che, rispettivamente, sperano di centrare Pergolettese e Triestina, che si sfidano al “Voltini”. La certezza è che il pareggio non mette al riparo: potrebbe bastare, ma soltanto i 3 punti danno la matematica ad entrambe le formazioni, con il problema che, ovviamente, una sola delle due può centrarli.

Da un lato la Pergolettese deve evitare di farsi superare da due squadre, ossia Renate e Juventus Next Gen, tanto che se una delle due non vince, i gialloblu sarebbero comunque dentro la griglia playoff, anche perdendo; dall’altro la Triestina deve lasciarsi dietro il Piacenza, che insegue a un punto ed è ultimo in classifica, occupando l’unica piazza che porta alla retrocessione diretta. Va però detto che la Triestina ha un motivo in più per fare i 3 punti, ossia non scivolare oltre gli 8 punti dal Trento, quintultimo, altrimenti non giocherebbe comunque i playout, anche da penultima.

Insomma, un intreccio entusiasmante che accende gli ultimi 90 minuti. Il ricordo dell’andata, quando la Pergolettese perdendo al “Nereo Rocco” visse l’inizio della sua fase più difficile, deve essere da stimolo per i gialloblu, che però a dire il vero hanno già ampiamente dimostrato di avere ancora fame, fornendo una prova spettacolare per un tempo e poi di grande sacrificio nella ripresa, contro la Pro Sesto.

La squadra di Augusto Gentilini non si aspettava una squadra di così grande sofferenza e non sono bastati i gol (in verità pochini) di Adorante e del figlio d’arte Simone Ganz, che a gennaio è passato al Latina, per risollevare le sorti di un campionato difficile. La Triestina, in particolare, ha pagato l’ultimo mese: dopo due vittorie consecutive con Pro Patria e Renate che avevano rilanciato i giuliani, infatti sono arrivati quattro pareggi e il ko di Salò. Troppo poco per accorciare verso la salvezza diretta ma, ad oggi, anche solo per chiudere il discorso almeno per i playout.

In particolare la squadra ospite sabato al “Voltini” paga numeri pessimi in attacco, con soltanto 29 gol segnati: nessuno nel girone è rimasto sotto la soglia delle 30 reti. E così una discreta difesa (44 centri incassati, uno dei numeri migliori della zona bassa) non è riuscita a fare la differenza.

Giovanni Gardani

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