Politica

Bergamaschi prova a mediare con
la provincia per l’Area Omogenea

Continua il confronto tra Area Omogenea Cremasca e provincia in merito alla “ratifica della delibera del consiglio provinciale del 29 aprile del 2016 in ordine alla costituzione dell’area Omogenea cremasca”.

La provincia di Cremona aveva infatti scelto di non inserirla nell’ordine del giorno, ricevendo successivamente una comunicazione da parte dell’Area Omogenea in cui venivano espressi amarezza e sconforto.

Il sindaco di Crema ha provato così, tramite una nota stampa, a fare da mediatore: “Il Cremasco unito è un valore per il Cremasco stesso, ma anche per la provincia nella sua interezza, come leva per il miglioramento della qualità dei servizi, per l’attrattività, per la stessa coesione territoriale che si rafforza nella pluralità delle ricchezze e nelle stesse differenze, quando messe a fattor comune, seguendo uno spirito cooperativo. Una forza che vuole e deve essere giocata sempre in senso positivo nella relazione con gli altri territori che la compongono. Deve essere chiaro per tutti che questo è lo spirito.
Credo sia importante chiudere al più presto il percorso virtuosamente rilanciato dai Comuni cremaschi, attraverso il riconoscimento formale da parte della Provincia di Cremona dell’Area Omogenea Cremasca. Sono certo che troveremo lo spazio politico per farlo. E per farlo bene, con convinzione, senza tensioni di sorta, dannose ed inutili, nate da un difetto di comunicazione e di relazione che ha generato alcune incomprensioni sicuramente superabili”.

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