La diocesi di Crema oggi
in udienza da Papa Francesco
Una grandissima emozione. Il grande giorno è arrivato!
E’ terminata l ‘udienza degli oltre 2000 cremaschi nell’aula Paolo VI in Vaticano, a Roma. Papa Francesco ha accolto la delegazione dei cremaschi verso le 10.30 sebbene l’incontro fosse previsto alle 12; un ‘ora e mezza prima rispetto alla tabella di marcia.
Un’emozione grandissima per tutti i cremaschi, riconoscibili nella sala, grazie un fazzoletto giallo intorno al collo.
A salutare per primo il Santo Padre, il vescovo, Monsignor Daniele Gianotti, che guidava la delegazione, che ha presentato al Papa la Diocesi di Crema: “Da tre anni aspettavamo questo incontro con Lei, santità, – ha detto il vescovo Daniele – dopo la beatificazione di padre Alfredo Cremonesi, celebrata il 19 ottobre del 2019, originario della nostra diocesi di Crema, seminarista e diocesano. Fu mandato in Birmania all’età di 23 anni e là rimase per tutta la sua vita. Settant’anni fa, il 7 Febbraio 1953 il suo sangue fu sparso con violenza per mano dell’esercito birmano e sigillò così, con il martirio, il suo amore per il Signore Gesù e per il suo popolo. Oggi, finalmente, possiamo dire personalmente a Lei, Santità, il nostro grazie per averlo annoverato tra i martiri. Il nostro desiderio è che il fuoco della missione si mantenga vivo anche nel nostro stesso territorio, nel cuore dell’operosa Lombardia; vorremmo tenerlo vivo nelle nostre parrocchie nei nostri gruppi e associazioni”.
Poi la Parola è passata al santo Padre che ha ringraziato il vescovo Daniele e salutato di cuore i presenti, sacerdoti e missionari, come pure il presidente della Provincia di Cremona e i sindaci convenuti. La pandemia – ha detto Papa Francesco – ci ha costretti a rimandare il nostro incontro ad oggi. Anche questo però è un anno speciale; infatti proprio in questi mesi ricorrono i settant’anni dal martirio del beato Alfredo avvenuto il 7 Febbraio del 1953. Colpisce, di padre Alfredo, la tenacia con la quale ha esercitato il suo ministero senza calcoli, senza risparmio, per il bene delle persone a lui affidate ,credenti e non credenti, cattolici e non cattolici; un uomo universale per tutti. Ha certamente incarnato le virtù solide della sua terra cremasca: la pietà robusta, il lavoro generoso, la vita semplice e il fervore missionario; ha seminato comunione, sapendosi adattare a un mondo completamente nuovo per lui e facendolo proprio con amore; ha esercitato la carità specialmente verso i più bisognosi”.
L‘incontro è terminato con il ringraziamento di Papa Francesco alla Diocesi di Crema e ai cremaschi intervenuti, con l’ intercessione e l’affidamento a Maria Vergine e con la raccomandazione a pregare per Lui.
Poi bagno di folla in mezzo ai cremaschi. Trasportato nella sua carrozzina e accompagnato dal vescovo Daniel, ha salutato i partecipanti all’ udienza con grandissima gioia di tutti .
Sabrina Grilli