Più di duemila cremaschi pronti
ad incontrare Papa Francesco

Più di duemila cremaschi sono pronti a raggiungere Roma per incontrare Papa Francesco. Sarà un momento storico per la Diocesi di Crema, visto che per la prima volta avrà l’opportunità di avere un’udienza privata con l’attuale Papa.

Il giorno da cerchiare sul calendario è quello di sabato 15 aprile, anche se in realtà la maggior parte dei partecipanti prenderà parte ad un vero e proprio pellegrinaggio da venerdì 14 aprile a domenica 16 aprile.

Per l’occasione, vista l’immensa adesione dei fedeli, sinonimo di una Chiesa viva, sono stati noleggiati tre frecciarossa. La partecipazione è variegata, hanno scelto di aderire infatti giovani, anziani e tante famiglie.

L’udienza avverrà in Aula Paolo Sesto, per poi spostarsi all’interno della basilica San Pietro per un momento di preghiera, il tutto coordinato dal vescovo di Crema Daniele Gianotti. Prima dell’udienza invece ci sarà un momento di meditazione, soprattutto sui temi della carità e dei missionari.

La visita in realtà era stata fissata nell’ottobre del 2019 per il sabato dopo Pasqua del 2020, il tutto per la beatificazione di padre Alfredo Cremonesi, missionario di Ripalta Guerina che è stato martirizzato, ma la pandemia ha costretto al rinvio a sabato 15 aprile 2023, in cui ricorre il 70° anniversario del martirio proprio di Cremonesi.

“Ci stiamo preparando a vivere grandi emozioni – spiega Don Stefano Savoia, Vicario Parrocchiale Ombriano e Direttore Pastorale Giovanile – Toccare con umano una Chiesa viva è qualcosa di meraviglioso. Incontrarlo diventa anche per me un rinnovamento della mia fede. Questo incontro lo sto preparando nella preghiera, non deve essere un evento, ma un momento di grande intimità. La nostra gente è ancora molto legata alla Chiesa ed a Papa Francesco. Siamo molto contenti di questa risposta, di tanta nostra gente che giunge a Roma con il desiderio di incontrare un Pastore e far sentire la propria fede. Arriviamo anche con alcuni rappresentanti del Myanmar, che giungono dalla terra di padre Alfredo Cremonesi. Sarà un momento di festa, di fede e di grande umanità”.

Simone Guarnaccia