La Primaria di Offanengo
ricorda le vittime di mafia
Nei giorni scorsi Offanengo è stato “invaso” da cartelli con nome e cognome di vittime di mafia e la data in cui sono stati uccisi. A mettere in atto questa operazione di memoria sono state le classi quarte della scuola primaria del paese con il maestro Alex Corlazzoli. L’iniziativa è nata nel contesto della Giornata per la memoria e l’impegno promossa da “Libera” per ricordare le 1069 persone che sono state massacrate dalle organizzazioni criminali organizzate.
I bambini, pur non potendo partecipare alla manifestazione a Milano, hanno ricordato a scuola diverse vittime: Peppino Impastato, Libero Grassi, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Emanuele Basile, don Pino Puglisi, don Peppe Diana e i molti bambini uccisi. Per gli studenti dell’IC di Offanengo è stata una vera e propria scoperta: ognuno di loro ha poi avuto il compito di “adottare” una delle vittime studiando la loro biografia sul sito “Vivi Libera” e allestendo cartelli da apporre alle vie del paese per sensibilizzare l’opinione pubblica. Gli allievi del maestro Corlazzoli si sono presentati dopo una settimana con i cartelli, ma non solo, ciascuno sapeva la storia del nome scelto che ha raccontato ai compagni. Da lì, l’uscita in paese: due classi quarte, hanno percorso le vie del paese per affiggere i cartelli in piazza, in via Lupo Stanghellini, via San Rocco, via Cittadella, via Ferré, via Leopardi fino all’ingresso del paese, attirando l’attenzione di molte persone incuriosite. Nei giorni successivi in molti si sono soffermati davanti ai nomi scelti dai bambini: “Si è trattato – spiega Alex Corlazzoli – di una vera e propria lezione di educazione civica dove si è passati dallo studio, dall’interessarsi al coinvolgere altri, a essere cittadini promotori di una sensibilizzazione dell’opinione pubblica”. Un’attività che si inserisce nel percorso che da anni caratterizza l’Istituto “Falcone e Borsellino”, a partire proprio dal valore e dal significato della sua stessa intitolazione.
i.g.