Beretta e Borghetti uniti sulla
questione del Ponte di via Cadorna
A Crema continua a far discutere il Ponte Cadorna. Beretta e Borghetti chiedono risposte immediate all’amministrazione comunale
I consiglieri comunali d’opposizione di Crema Simone Beretta e Maurizio Borghetti richiedono interventi urgenti sul ponte di via Cadorna, una questione ormai lasciata in sospeso da troppo tempo dall’amministrazione comunale.
Centrodestra e Terzo Polo tendono dunque a collaborare per ricercare risposte. Tutto nasce dall’interrogazione di Beretta nell’ultimo Consiglio Comunale, una questione che ha portato alla risposta dell’assessore ai lavori pubblici e viabilità Giossi, presa di posizione che però non è stata particolarmente apprezzata dai due consiglieri d’opposizione.
I temi relativi al ponte sono essenzialmente due. Il primo è senza dubbio quello della sicurezza, senza tralasciare però quello della viabilità: il ponte Cadorna è un passaggio fondamentale per collegare due aree di Crema.
Beretta e Borghetti chiedono dunque di rendere prioritaria la questione, mettere a disposizione le risorse necessarie, procedere alla nuova banda d’appalto inserende modalità di esecuzione tecnologicamente avanzate e premiare, attraverso il bando, chi sarà in grado di effettuare i lavori previsti dal capitolato in sicurezza, nel minor tempo possibile e senza la chiusura totale del ponte.
“6-7 mesi di lavori? Un po’ troppo – tuona Borghetti – Perché non sono stati fatti duranti il Covid? È pericoloso, ha un grosso impatto su viabilità e città. Bisogna cercare di farlo nei tempi e venirne fuori, anche spendendo, con i 9 milioni di euro di avanzo di amministrazione o con i fondi Pnrr: più soldi investi e più in fretta si fa. Vale la pena di farlo, lavorando giorno e notte per la manutenzione. E’ un argomento che oltre i colori politici, la cosa importante è fare le cose per il bene di Crema. Secondo me è un modo di fare opposizione diverso, perché stimoliamo per velocizzare. Se ne prenderà vantaggio l’amministrazione chi se ne frega. Rispetto ai nostri tempi le possibilità sono superiori, devono finanziare perché è una cosa importante”.
“Condivido in toto quanto detto nel finale da Borghetti – sottolinea Beretta – Nell’ultimo decennio hanno fatto molto poco. La risposta di Giossi è stata brutta, non dava certezze. A me continuano a permanere due dubbi: perché l’amministrazione comunale non ha trattato un sovrapprezzo con la ditta, mettendo 300 mila euro in più? Perché la seconda arrivata non è stata consultata? Non abbiamo avuto risposte. Il ponte deve diventare priorità assoluta: se ho fatto una gara, ho anche un progetto, quindi ora che è cambiato?”.
Simone Guarnaccia