Cronaca

Giornate FAI di Primavera, a
Crema superata quota 1700 visite

Più di 1.700 (1.742) visite sabato 25 e domenica 26 marzo alla 31ª edizione delle Giornate FAI di Primavera 2023, 11° appuntamento per i volontari FAI di Crema coordinati dalla Capo Delegazione Annalisa Doneda.

Un successo decretato non solo dai numeri ma dalla qualità e varietà dei beni aperti e della loro presentazione. Le Giornate FAI di Primavera si sono confermate anche a Crema il più importante evento di piazza dedicato al nostro ineguagliabile patrimonio culturale e paesaggistico, un’eccezionale opportunità di conoscenza e arricchimento culturale, capace di stupire dei sorprendenti e spesso poco conosciuti tesori del nostro territorio, coinvolgendo e rendendo protagonisti del loro racconto i giovani “Apprendisti Ciceroni” e i volontari FAI.

Tantissimi cremaschi (e tanto pubblico arrivato da altre regioni e province) hanno dedicato il fine settimana alla scoperta e riscoperta dei tesori di storia, arte e natura di due quartieri di Crema: i Sabbioni con il Parco Bonaldi e Ombriano con Villa Benvenuti e il suo parco, Palazzo Rossi e la collinetta storica ricoperta di tassi e – per la prima volta – anche una fabbrica di strumenti musicali (gli organi) espressione di una tradizione d’eccellenza del tessuto produttivo cremasco.

Sabato 25 marzo e sino a metà pomeriggio di domenica 26 lo svolgimento delle GFP è stato perfetto, con pubblico numeroso, ordinato e pazientemente in attesa. Poi la pioggia e un’elevatissima affluenza di pubblico a Villa Benvenuti – superiore al previsto e al numero di ingressi disponibili – non ha purtroppo consentito di accogliere tutti.

Fulcro dell’itinerario dai Sabbioni a Ombriano Villa Benvenuti e il suo parco, ammirati da 890 visitatori, grazie alla generosità della famiglia Benvenuti, che ha accolto 24 entusiasti e bravissimi “Apprendisti Ciceroni” dell’I.I.S. “Galilei” di Crema con la Dirigente prof.ssa Paola Orini e i loro insegnanti e i tutor FAI, molti volontari FAI che con la delegata Elettra Torazzi hanno coordinato i flussi di visitatori, e i narratori FAI Mauro Bassi, Samuele Manclossi, Antonella Manenti, Federico Vanoli e Barbara Viviani e i gruppi di Protezione Civile A.V.P.C. “Lo Sparviere” Camisano, SOIC Camisano, G.V.P.C. “Gerundo” Madignano, G.C. “Castrum Leonis” Castelleone, coordinati dall’Ufficio Protezione Civile della Provincia di Cremona e con il supporto della Polizia locale di Crema per lo svolgimento delle visite in sicurezza.

Tutti esauriti domenica 26 marzo i 150 posti disponibili in sette turni ininterrotti di visita alla Fabbrica Inzoli cav. Pacifico dei Fratelli Bonizzi a Ombriano. Tutte le visite sono state condotte con passione e competenza da Claudio Bonizzi, titolare con il fratello Ennio della fabbrica ed esperto organaro, con la collaborazione delle sorelle Cristina e Maria Teresa Bonizzi e di Anna Fogliata.

Un’opportunità molto apprezzata da iscritti FAI provenienti da altre province e regioni e da tanti cremaschi orgogliosi e interessati ai molti aspetti delle complesse fasi della costruzione di un organo. L’arte organaria è un vanto del nostro territorio e obiettivo della Delegazione FAI cremasca è il coinvolgimento in futuro di altre fabbriche e laboratori del territorio in un itinerario FAI di valorizzazione e approfondimento.

Grande interesse per il racconto delle vicende storiche del palazzo-castello Rossi, a partire dal casato Sangiovan Toffetti ai successivi proprietari Rossi Martini e Crespi, con l’opportunità di poterne immaginare i sontuosi interni prendendo spunto dallo scalone aperto grazie alla disponibilità dei condomini attuali proprietari. Le “Apprendisti Cicerone” Sofia Averci, Stephanie Awuah, Rachele Elisa Magri, Isabel Moro, Benedetta Zaniboni con le narratrici FAI Francesca Compiani ed Elisabetta Dossena hanno guidato con cura e competenza i visitatori nella lettura delle decorazioni in stile eclettico del palazzo documentate dall’architetto Ester Bertozzi. Il gruppo di “Apprendisti Ciceroni” (in divisa!) dell’I.I.S. “Sraffa”, con i loro insegnanti e i tutor FAI, ha fatto immaginare con vivacità e simpatia l’enorme splendido Parco Rossi che un tempo si estendeva dietro il palazzo, descrivendolo con racconti e citazioni, mostrando mappe e storiche foto aeree selezionate dal loro insegnante architetto paesaggista Alessandro Carelli. Per tutti la “Collinetta a ferro di cavallo” presentata alla fine del percorso è stata una sorpresa ed è già diventata un “Luogo del Cuore” dei volontari FAI con il suo ponticello e il boschetto di tassi e bagolari.

Ultima tappa delle Giornate FAI di Primavera cremasche il Parco Bonaldi, particolarmente caro alla Delegazione FAI di Crema, che ne ha affidato il racconto agli esperti botanici “Apprendisti Ciceroni” della sede di Crema dell’I.I.S. “Stanga”, con i loro insegnanti e i tutor FAI, con un approfondimento sulle rogge a cura di Valerio Ferrari. Gli alberi monumentali del parco e gli elementi architettonici (che lo arricchiscono e caratterizzano come “parco romantico”) ne attestano il valore di bene storico da tutelare.

In passato l’attuale Parco Bonaldi era annesso all’ex Villa San Giuseppe e alla sua portineria e si trovava in una posizione privilegiata di grande valore paesaggistico e ambientale, punto di belvedere sulla campagna circostante. Nel 1870 l’area del parco, prima frammentata tra diversi proprietari, venne unificata a Villa San Giuseppe (la cui costruzione è documentata già nel 1840), e si può datare al periodo 1870-1889 l’esecuzione dell’impianto di ‘giardino all’inglese’. Nel 1981, dopo ulteriori passaggi di proprietà, il parco è stato donato al Comune di Crema per volontà del commendator Astorre Bonaldi (1907-1972) industriale cremasco al quale è intitolato; oggi il parco è ricco di una dotazione arborea di grande impatto visivo ed emotivo con esemplari di notevole età e dimensione, in buona parte annoverati tra gli alberi monumentali della Lombardia. Il ringraziamento per l’apertura del Parco e della Collinetta di via Rampazzini va all’Assessorato all’Ambiente del Comune di Crema.

Un “grazie” finale ai tanti iscritti o amici del FAI che hanno partecipato alle GFP2023 a Crema, ai tanti che hanno collaborato all’organizzazione e al loro buon esito, e ai volontari e delegati FAI che hanno reso possibile con il loro impegno e il loro entusiasmo questo weekend allegro, sereno, pieno di cose belle e tutto sommato fortunato perché di acqua c’è davvero tanto bisogno e con il FAI è arrivata anche la pioggia.

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