Ecco Nexus, primo hub al servizio
delle aziende di Crema e Cremona
Si è svolto ieri, presso l’Auditorium del Museo del Violino, l’evento “Cremona & Crema: innovazione, crescita e cambiamento” dedicato alla visione d’impresa, al cambiamento e all’innovazione che strizzano l’occhio ai legami con la provincia cremonese.
Durante l’evento è stata presentata la nascita di Nexus Avvocati e Commercialisti, il primo hub al servizio delle aziende dei territori di Crema e Cremona, nato dall’alleanza strategica di Nexus STP, società multidisciplinare di dottori commercialisti, e di A+C Avvocati e Commercialisti Associati: si tratta di una realtà multipractice specializzata nei settori legale, fiscale e tributario, avente l’obiettivo concreto di creare valore ed apportare nei propri territori innovazione, crescita e cambiamento per le imprese, sia attraverso l’offerta di un supporto sempre più qualificato alle realtà ove è presente, sia proponendosi come punto di riferimento per la creazione di sinergie tra le istituzioni ed il mondo produttivo.
L’incontro è stato introdotto dalla direttrice generale del Museo, Virginia Villa, e moderato dal giornalista Walter Bruno. Hanno presenziato molti volti noti istituzionali e imprenditoriali, tra cui il presidente della Libera Associazione Agricoltori Cremonesi, Riccardo Crotti, e il commissario straordinario della Camera di Commercio, Giandomenico Auricchio: quest’ultimo si è espresso a proposito dell’importanza della collaborazione tra Crema e Cremona, per cui può essere determinante il sostegno da parte delle realtà professionali del territorio.
La prima parte dell’evento ha visto protagonisti i sindaci di Crema e Cremona, Fabio Bergamaschi e Gianluca Galimberti, che hanno parlato del significato concreto, nella conduzione dei loro Comuni, dell’importanza dell’innovazione, intesa anche come implementazione di realtà già esistenti, nonché della complementarità e della conoscenza, l’una soprattutto riguardo i rapporti tra i due Comuni, l’altra come focus principale su cui puntare per aumentare il proprio valore ed essere attrattivi, anche nei confronti dei giovani.
Successivamente, gli imprenditori Giacomo Bosia, amministratore delegato e fondatore di Euroristoro, nonché vincitore nel 2016 del premio Golden Arch Awards, e Matteo Monfredini, chairman e CFO di Growens, oggi gruppo internazionale quotato con 100 milioni di fatturato e 450 collaboratori, hanno raccontato del loro percorso professionale, accompagnati dalle storie dell’avvocato Giulio Cerioli e del dottore Michele D’Apolito, partner di Nexus Avvocati e Commercialisti.
Cerioli ha così commentato, in merito al suo rapporto con Bosia: “Il nostro rapporto professionale va avanti da ormai 30 anni. Quando ci siamo conosciuti, lui era già un professionista affermato a capo di 4 ristoranti, io mi stavo appena affacciando al mondo lavorativo, ma c’era una cosa che ci accomunava: la ‘fame’, anche di crescita professionale.”
D’Apolito ha parlato poi del suo rapporto con Monfredini: “La sua impresa è la perfetta rappresentazione di ‘glocal’: ha testa, radici e cuore a Cremona ma articolazioni, aspirazioni e ambizioni in tutto il mondo.”
Successivamente, Cerioli e D’Apolito hanno commentato la necessità di una contaminazione dei saperi, che ha portato alla nascita di Nexus Avvocati e Commercialisti, e della sfida delle realtà locali di attrarre i giovani: “Il mercato della consulenza, soprattutto quella per le imprese, è incredibilmente complicato e competitivo, c’è la crescente necessità di specializzarsi. Uniti si vince, si migliora, si cresce: l’idea della complementarità dei nostri saperi viene incontro anche all’esigenza di anticipare il futuro, un punto di partenza per un nuovo percorso sempre più specializzato”.
E proprio sulla complementarità si è espresso infine Beppe Severgnini: “La collaborazione è fondamentale per mettere in vetrina i nostri migliori talenti. Personalmente, una delle cose che più mi dà orgoglio è stato il riuscire a tenere insieme la mia Crema, la mia Milano, la mia Italia con il mondo, senza mai sminuire l’uno o l’altro. Si può insieme essere fieri delle proprie radici e guardare a nuovi orizzonti, ma c’è bisogno di mezzi di comunicazione efficienti”.