Politica

Velodromo, l'opposizione: "Cantiere
usato in campagna elettorale”

L’opposizione del Consiglio Comunale di Crema non ci sta e chiede spiegazioni sul cantiere del velodromo comunale. Oggi i consiglieri Bergamaschini, Borghetti, De Grazia, Torrisi e Zanibelli si sono ritrovati davanti al velodromo per annunciare il deposito dell’interrogazione all’amministrazione comunale.

L’attuale opposizione chiede spiegazioni, visto che la fine dei lavori era stata annunciata, in campagna elettorale, dalla giunta Bonaldi e dall’allora candidato Bergamaschi, per il 30 ottobre 2022.

“La cittadinanza ha bisogno di chiarezza e trasparenza – sottolineano i consiglieri – e l’attuale maggioranza che guida il comune di Crema dovrebbe fornire date, previsioni e certezze dei lavori e dei relativi costi non a seconda delle proprie esigenze elettorali, ma con il solo fine di offrire in tempi rapidi e sicuri un servizio al cittadino. La precarietà degli impianti sportivi è all’ordine del giorno. Investire sullo sport e sugli impianti sportivi significa investire sui giovani e quindi sul futuro”.

Nello specifico l’opposizione richiede il motivo del ritardo dei lavori ed una nuova previsione del termine dei lavori e di apertura della struttura. Inoltre i consiglieri vogliono vederci più chiaro su altre questioni:

  • Se e quando il Sindaco e il consigliere con delega allo sport, nonché l’Ufficio Tecnico e/o Sport hanno verificato lo stato di avanzamento dei lavori incontrando la ditta aggiudicatrice del bando;
  • Se sono previsti degli aumenti dei costi del materiale e del progetto iniziale per completare i lavori;
  • Se sono previste penali alla ditta aggiudicatrice per il ritardo dei lavori;
  • Come intende agire nel momento in cui fossero previsti costi aggiuntivi per il completamente dei lavori;
  • Quale sia lo stato dei lavori fino ad ora svolti e se corrispondono al progetto iniziale;
  • Quali interlocuzioni sono state avviate con le società sportive interessate alle struttura del velodromo.

Spiega Laura Zanibelli: “Il velodromo è solo una delle tante opere che ancora non vede termine. Nonostante in campagna elettorale Bonaldi e Bergamaschi dicessero che ad ottobre sarebbe già stato usufruibile, siamo arrivati a marzo e ancora non sappiamo nulla. Per questo abbiamo depositato un’interrogazione”.

Sulla stessa linea Andrea Bergamaschini: “Abbiamo chiesto chiarimenti. Noi auspichiamo un’attenzione sulle strutture sportive, non solo durante le campagne elettorali. Investire sulle strutture sportive significa anche avere attenzione nei confronti dei giovani”.

Da Giovanni De Grazia arriva una frecciatina all’assessore alla cultura Cardile: “Qui il cantiere è stato usato come uno spot di campagna elettorale. Abbiamo visto che un assessore è partito con il progetto “Nigot”, spero non sia uno spot anche dell’amministrazione”.

Ha chiuso il giro di commenti Maurizio Borghetti: “Fa parte della politica degli annunci. Doveva essere fatto un campo da calcio anche dall’amministrazione precedente, invece ne abbiamo uno in meno. Doveva essere finito il velodromo e non è stato fatto. Alla fine c’è stato un avanzo di bilancio di 6/8 milioni. L’amministrazione dice di fare, poi in tanti anni abbiamo visto solo piazza Garibaldi. Il Coni ha stanziato 1,8 milioni, vorrei capire chi paga la cifra ulteriore per finire i lavori qui”.

Simone Guarnaccia

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