Politica

Il voto nelle città: a Crema
en plein per Schlein

Crema e Casalmaggiore più calorose nel consenso ad Elly Schlein (che si è aggiudicata il 61,3% in provincia) con una sezione che ha addirittura superato l’80% di preferenze (Crema S.Maria – S. Stefano), mentre Cremona si è mostrata un po’ più tiepida verso la vincitrice delle primarie del Pd 2023. Lo si deduce dall’analisi dei voti nei 60 seggi provinciali.
In particolare a Crema il risultato migliore, dopo quello ottenuto al seggio allestito al circolo Arci di via Mulini (zone S.Maria e S. Stefano: su 52 votanti, 42 hanno scritto il suo nome) Schlein l’ha ottenuto sia in centro che in periferia: 70% a Crema Centro – Pergoletto, lo stesso a Crema Nuova, sede del Pd, e a S. Bernardino. Solo il 56% invece a Ombriano – Sabbioni, dove ha ottenuto 67 voti contro i 53 di Bonaccini.
Anche a Casalmaggiore città Schlein ottiene più della media regionale (70%) mentre nel capoluogo, Cremona, questo risultato viene raggiunto in due sezioni molto distanti geograficamente: a Cavatigozzi, dove il numero dei votanti è stato esiguo, soltanto 20 e in pieno centro nel seggio di SpazioComune.
Schlein supera il 65% delle preferenze nella zona di Piazza Castello (seggio Bissolati), dove ottiene il 69%; in quella che fa riferimento alle scuole don Primo Mazzolari e Ala Ponzone e al Boschetto (68%).
Nella sede Pd di via Ippocastani gli elettori le hanno attribuito il 62%, al seggio di via Palestro dell’istituto Vacchelli il 64%; alla scuola Monteverdi, in pieno quartiere Po, una delle roccaforti storicamente del Pd, il 61%.
Appena sotto la media provinciale: al Cambonino (58%) e a palazzo Duemiglia, in semiperiferia. Vince Bonaccini invece, a San Felice  – S. Savino con il 58% e a S.Ambrogio (56%).

Tra i comuni maggiori della provincia, il caso di Soncino, uno dei pochi dove l’elettorato ha premiato Stefano Bonaccini, attribuendogli il 57% delle preferenze. gb

QUI il dettaglio dei voti nei seggi

 

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