Cronaca

Sraffa e Rotary Visconteo:
“Un alcol test per la vita”

Nell’ambito dell’iniziativa promossa dal Rotary Gruppo Francigeno Distretto 2050, “Un alcol test per la vita”, si sono conclusi nei giorni scorsi gli incontri programmati presso la sede Fortunato Marazzi e presso la sede centrale Piero Sraffa di via Piacenza. L’iniziativa volta alla sensibilizzazione dei giovani rispetto ai rischi connessi alla guida in stato di ebrezza, è stata organizzata in collaborazione con i Rotary Club del Gruppo Francigeno (Lodi, Crema, Belgioioso S. Angelo Lodigiano, Codogno, San Marco, Adda Lodigiano e Pandino Visconteo), con il coinvolgimento della Polizia di Stato e della Croce Rossa.

Nell’ultimo incontro, due i momenti che hanno coinvolto gli studenti: il primo, a scuola con l’intervento introduttivo del presidente Rotary Club Pandino Visconteo, Fabiano Gerevini, di Carlo Locatelli, coordinatore Gruppo Francigeno Rotary, Vittoria Fusar Poli e Giuseppina Stabilini del Comitato Croce Rossa Crema e, per la Polizia Stradale, Marco Severino, Assistente Capo Polizia Stradale Crema e l’Agente Salvatore Peluso

Nel suo saluto Carlo Locatelli, coordinatore dei sette club del territorio lodigiano e cremasco che costituiscono il Gruppo Francigeno del Rotary, ha descritto il progetto e le collaborazioni con Polizia e la Croce Rossa, che coinvolge altri 13 Istituti scolastici, oltre allo Sraffa di Crema. “Obiettivo del progetto è la sensibilizzazione, in primis dei neo patentati, rispetto alla problematica legata al connubio alcol e guida, al fine di portare agli studenti testimonianze dirette, utili a far riflettere i giovani, affinché possano rendersi protagonisti di comportamenti consapevoli”. Per il presidente del Pandino Visconteo, Fabiano Gerevini: “Non siamo qui per imporvi nulla, ma solo per mettervi a conoscenza di cosa succede quando ci si mette alla guida in certe condizioni, perché a volte, ci si dimentica delle conseguenze, per se stessi e per gli altri, derivanti da certi comportamenti”. Dalle due rappresentanti del Comitato di Crema della Croce Rossa, la testimonianza di quattro giovani volontari della Croce Rossa, chiamati a intervenire a seguito di incidenti notturni provocati da persone che avevano abusato di sostanze alcoliche prima di mettersi alla guida.

A conclusione degli incontri, gli studenti delle classi 5 A PNC e 5 A PNU, accompagnati dalle docenti Maria Stella Soncini e Federica Zanardi, si sono recati presso il Centro Sportivo “Al Tennis” di via Sinigaglia, per assistere ad una dimostrazione di tennis in carrozzina, perché attraverso lo sport si può rinascere, anche dopo un incidente.

Prima della dimostrazione, gli studenti hanno ascoltato le testimonianze dei due atleti del Circolo Al Tennis, Gianpietro Riseri e Fabio Mazzocchi. “Se dopo un incidente si rimanere in certe condizioni, si deve reagire e non restare chiusi a casa. Io, in realtà mi sono ammalato dopo pochi mesi di vita, ma in generale – ha detto Riseri ai ragazzi – il messaggio è quello di reagire, ed uno sport come questo aiuta”. Dello stesso avviso, Fabio Mazzocchi, per il quale la conoscenza della realtà del tennis in carrozzina a Crema è stata fondamentale, per scoprire ogni giorno cosa si è in grado di fare.

Per la dirigente dello Sraffa, Roberta Di Paolantonio, iniziative come quella proposta dal Rotary che la scuola ha accolto favorevolmente, stimolano nei ragazzi un percorso di consapevolezza che li aiuta a crescere.

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