Cronaca

Gastroscopia, a Crema due giorni
di formazione “internazionale”

Al Maggiore di Crema il quinto corso internazionale Gastroquality, organizzato dall’unità operativa cremasca diretta da Elisabetta Buscarini. “Serve fare formazione per consentire una diagnosi precoce delle lesioni neoplastiche dello stomaco”

Con lo scopo di “diffondere la cultura, purtroppo ancora carente nel mondo occidentale, dell’esecuzione di una eccellente gastroscopia che può permettere di individuare lesioni dello stomaco anche in fase molto precoce” si è tenuto giovedì 23 e venerdì 24 febbraio all’ospedale Maggiore di Crema il quinto corso internazionale Gastroquality, dedicato alla
diffusione della qualità per l’endoscopia del tratto digestivo superiore. Organizzato dal team di gastroenterologia del Maggiore di Crema, unità operativa diretta dalla professoressa Elisabetta Buscarini, ha visto giungere in sala Polenghi discenti italiani ed europei.

Coordinata da Guido Manfredi, l’iniziativa ha previsto lezioni frontali, sessioni di casi video da discutere insieme e la partecipazione di ogni iscritto ad esami endoscopici sul tema trattato nel corso. “Un’occasione importante per assistere allo svolgimento degli esami eseguiti dalla nostra equipe e maturare una buona conoscenza su temi importanti come sono quelli della diagnostica precoce delle lesioni preneoplastiche dello stomaco e della ricerca di lesioni neoplastiche precoci”.

Ad accompagnare i discenti in questa esperienza, oltre a Manfredi e Buscarini, anche i dottori Saverio Alicante, Samanta Romeo , Roberto Berté , Elena Iiritano, Claudio Londoni della Gastroenterologia di Crema, il dottor Djogo Libanio della Gastroenterologia di Porto, Portogallo (centro con una particolare specializzazione sulla diagnostica precoce del tumore dello stomaco), il dottor Gianluca Esposito della gastroenterologia dell’ospedale Sant’Andrea di Roma. Importante anche l’apporto del team infermieristico composto dalla coordinatrice Paola Griffanti e dagli infermieri Simona Guerini Rocco, Francesca Tintori, Chiara Costenaro, e Sandro Simonelli. “Una bella esperienza – ha detto Buscarini al termine della seconda giornata di lavori, che ha riscosso successo tra i partecipanti”.

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