Cronaca

Il cremasco Ruffoni sulla vetta
del Monte Meru in Tanzania

Filippo Maria Ruffoni, imprenditore 36enne di Montodine, è riuscito ancora una volta nella sua impresa in solitaria come unico italiano in vetta. In Africa, dopo il Jbel Toubkal in Marocco lo scorso aprile, il Monte Kenya e il Kilimanjaro, ha raggiunto la quinta vetta più alta del continente africano.

La vetta è stata raggiunta domenica 19 febbraio 2023 alle ore 6:02 del mattino, ora italiana 4:02. Dopo un’attenta preparazione fisica estiva e invernale sul massiccio del Monte Bianco, sulle Dolomiti e sulle Orobie, Filippo è riuscito a ripartire in spedizione solitaria.

Partito dall’Italia mercoledì 15 febbraio è atterrato all’aeroporto internazionale del Kilimanjaro, dove ha proseguito in direzione Arusha National Park. Il primo giorno, dopo un breve riposo dal viaggio, è iniziato l’avvicinamento al Momella Gate, varco di ingresso di inizio cammino. La prima tappa è stata il Miriakamba Huts a 2514 metri.

Il secondo giorno, con temperature di oltre 30 gradi e alte percentuali di umidità, è partito per il Saddle Hut a 3570 metri con oltre 5 ore di cammino e zaino in spalla. Ha raggiunto così anche il Little Meru Peak con vista sulla meravigliosa foresta africana.

Partito alle 23:10 di sabato 18 febbraio 2022, ore italiane 1:00, dopo 5 ore è ha raggiunto la vetta del Monte Meru Summit a 4566 metri, l’unico italiano a riuscirci.

L’avvicinamento alla cima del Monte Meru prevede un estenuante trekking di oltre 50 km, caratterizzato da importanti escursioni termiche notturne e da una diversità paesaggistica che rende unica nel suo genere l’esperienza: dalla foresta africana si arriva alla cima Monte Meru Peak dove poter ammirare la savana che circonda tutto il Parco Nazionale. È stato possibile anche incontrare maestose giraffe, facoceri e zebre che vivono indisturbate e protette all’interno del parco nazionale di Arusha.

Un momento di riposo in cima e poi ripartenza verso il Socialist peak, campo base Saddle Hut per un pranzo di ristoro e poi via di nuovo verso il Miriakamba Huts.

“Un ringraziamento a tutti coloro che hanno sostenuto con affetto Filippo Ruffoni per la sua passione come scalatore di alte vette – si legge nel comunicato – Un grazie al gruppo escursionistico “Lupi delle Vette”, di cui è responsabile, e che matura in lui la voglia di conoscere e rispettare il patrimonio storico e naturale delle grandi Montagne. Un ringraziamento anche all’interprete Gérald per la sua disponibilità in loco, ai portatori attenti a fornire tutte le indicazioni per poter vivere in sicurezza una esperienza unica e selvaggia”.

“Filippo ci tiene a ricordare che vivere la montagna consapevolmente vuol dire prepararsi bene, essere attenti ad ogni indicazione per la sicurezza di tutti – chiude il comunicato – Esperienze uniche che richiedono mesi e mesi di allenamento fisico e mentale. L’allenamento di Filippo non finisce qui, ora si attende la stagione estiva”.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...