Cronaca

Comune e organizzazioni sindacali
confederali: firmato un patto

Fa parte integrante del protocollo siglato nel novembre scorso il “nuovo” Patto firmato da Comune e organizzazioni sindacali confederali per “promuovere ed accompagnare il modello di ripresa sostenibile da consolidare dopo la crisi pandemica”. Il confronto nell’ambito del Pnrr partendo dalla considerazione – tra altri aspetti – che “al nostro Paese spettano circa 200 miliardi di euro. L’utilizzo e la distribuzione di queste risorse dovranno seguire logiche di sistemi trasparenti, condivise, coerenti e coordinate, evitando forme di distribuzione ‘a pioggia’ o, peggio, che nel vuoto di progettualità si inseriscano in aspetti poco chiari”.

Di qui la condivisione a che il metodo del confronto e della contrattazione in ogni ambito e ad ogni livello, dovrà essere sistematico per costruire un “modello Crema” di progresso inclusivo e che le risorse europee dovranno essere un volano e moltiplicatore di lavoro, innovazione, sviluppo e coesione.

Tra le premesse fatte ci sono le sottolineature che dovranno essere favoriti i servizi di welfare, oltre all’obiettivo di incrementare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro e che le energie rinnovabili saranno fondamentali.

In conclusione amministrazione comunale, Cgil, Cisl e Uil chiedono al Governo che “gli enti locali giochino un ruolo protagonista nella definizione delle linee di intervento; le risorse destinate al Comune di Crema siano adeguate per raggiungere gli obiettivi; venga convintamente declinato e generalizzato il modello che ha al centro le relazioni ed il coinvolgimento delle Parti sociali, la contrattazione d’anticipo, anche a presidio della legalità, in particolare per le grandi opere e per i progetti finanziati dai fondi europei: gli esiti della contrattazione dovranno trovare declinazione anche negli atti regolatori degli enti locali”.

In conclusione al fine di facilitare le attività di proposta e di confronto, si intende costruire un “cruscotto di controllo” che permetterà la lettura dell’avanzamento delle azioni previste e la verifica degli obiettivi occupazionali e di rilancio economico e sociale.

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