Regionali, a Crema il PD si
conferma come primo partito
Il 57,90% dei votanti cremonesi (68.146) hanno dato la propria preferenza al candidato del centrodestra, Attilio Fontana, mentre poco più della metà (31,36% – 36.908) ha scelto quello del centrosinistra, Pierfrancesco Majorino. L’8,95% (10.534) ha invece scelto il Terzo Polo di Letizia Moratti, e 2.111 elettori (1,79%) ha votato Maria Ghidorzi di Unione Popolare.
Ma quali sono gli equilibri di partito? A dominare le preferenze è Fratelli d’Italia, che ha ottenuto un 25,65%, in calo comunque rispetto alle politiche, quando ne aveva prese 31,94%. Segue il Pd con il 19,16%, anch’esso in calo rispetto al 20,97% delle politiche. Restano stabili invece la Lega, con il 15,30 delle preferenze (15,43% nel 2022) e Forza Italia, con il 7,60% (7,72 il precedente).
Dimezzate letteralmente le preferenze per i pentastellati, ai quali probabilmente non ha giovato schierarsi con il centrosinistra: dai 6,57% delle politiche, il consenso è infatti calato a 3,67% nella tornata elettorale della Regione. D’altro canto, molti voti sono stati fagocitati, in entrambi gli schieramenti principali, dalle liste di appoggio dei candidati, ossia quella di Fontana e quella di Majorino.
Discorso analogo vale per il terzo Polo: Azione-Italia Viva hanno preso solo 3,81% dei voti, mentre 4,99% sono andati alla lista a sostegno di Moratti. Nelle elezioni politiche del 2022, invece, il partito aveva conquistato il 7,58% delle preferenze.
Nella città di Crema la coalizione di centrodestra, a sostegno di Fontana, si è imposta con il 48,04%, sei punti percentuali in meno rispetto al voto complessivo nella regione, mentre il centrosinistra ha raccolto in totale il 40,75%, accorciando, e non di poco, il distacco rispetto al confronto regionale. Il Terzo Polo è arrivato al 9,21%, mentre Unione Popolare al 2%, percentuali più o meno in linea con la regione intera.
A Crema il Partito Democratico si conferma come primo partito con il 30,22%, a seguire Fratelli d’Italia con il 19,62% e la Lega con l’11,80%. Percentuali piuttosto basse per Forza Italia (7,53%) e Movimento 5 stelle (3,57%).
Nelle regionali del 2018 a Crema si impose invece la Lega con il 28%, a seguire PD (25%), Forza Italia (14%) e M5s (15%). A 5 anni di distanza sorprende vedere il 2,84% di Fratelli d’Italia, un dato cresciuto verticalmente sul fronte regionale e nazionale.
Nelle elezioni politiche dello scorso 25 settembre invece, Fratelli d’Italia e PD arrivarono praticamente alla pari, con il partito di Giorgia Meloni a 26,27% e quello di centrosinistra a 26,69%, a testimonianza di come il Partito Democratico possa godere di una buona fetta di elettorato derivante da Crema. Non a caso Fabio Bergamaschi, sindaco di Crema, fa parte del Partito Democratico (il PD raggiunse il 19% ed il candidato complessivamente il 48,63%), così come il suo predecessore Stefania Bonaldi, che ha governato la Città per 10 anni.
lb sg