Tangenzialina di Campagnola: Bergamaschi
apre a soluzioni alternative
“Ritengo che la tangenzialina di Campagnola sia un bene. D’altra parte, se non fosse così, l’opera non sarebbe stata oggetto di un finanziamento regionale ottenuto con voto unanime del Consiglio, su impulso di un ordine del giorno del consigliere del Partito Democratico Matteo Piloni. E, ancor prima, non sarebbe stata ritenuta un’opera prioritaria dal Tavolo della competitività della Provincia di Cremona”. Lo afferma il sindaco Fabio Bergamaschi, a proposito del dibattito che si è aperto sull’importante tema della viabilità che interessa in particolare il collegamento con l’area industriale ex Olivetti.
“L’area industriale di Santa Maria, le nostre imprese, hanno bisogno di un collegamento adeguato alla rete viaria principale della regione per essere competitive e continuare a creare sviluppo ed opportunità lavorative”, continua Bergamaschi.
“Ciò premesso ed espresso con convinzione, a fronte di alcuni nodi progettuali che la Provincia di Cremona deve sciogliere nel confronto con i Comuni interessati dall’opera, il Comune di Crema, in una logica di collaborazione per definire la migliore e celere attuazione dell’intervento, ha proposto di valutare anche un tracciato alternativo, che si estenderebbe tutto all’interno di casa nostra, in territorio comunale, ovvero il completamento della cosiddetta gronda nord.
“Il tracciato che si snoderebbe dalla rotonda del monumento all’arte organaria di via Treviglio fino all’incrocio semaforico tra via Caravaggio e via Bramante, passando alle spalle della piscina comunale, sarebbe idoneo a raggiungere un risultato duplice, essendo non solo un collegamento utile e adeguato per i mezzi pesanti dell’area industriale, ma anche un’infrastruttura in grado di risolvere il generale caos viabilistico che nelle ore di punta interessa tutta l’area a ridosso del canale Vacchelli, che il sottopasso di via Indipendenza non ha risolto.
Una soluzione, quindi, tanto per la viabilità esterna che interna alla città, già prevista dal vigente Piano di Governo del Territorio. Un’opera che, pertanto, rimarrebbe un obiettivo necessario per la città anche nell’ipotesi di realizzazione della tangenzialina di Campagnola. Provare a risolvere contestualmente queste esigenze, pertanto, ritengo sia un tentativo da compiere con attenzione. E’ un percorso da esplorare, che per il Comune di Crema è oggi ritenuto preferibile, ma tutti gli scenari rimangono aperti, poiché prima di considerare tramontata l’ipotesi della tangenzialina di Campagnola vanno verificati i maggiori costi del prolungamento della gronda, nonché i necessari passaggi burocratici con Regione Lombardia”-
Aggiunge infine Bergamaschi che “prima di formulare questa proposta alla Provincia, ho voluto confrontarmi con le categorie economiche, dalle quali ho riscontrato ampio favore e ringrazio per questa condivisione. E’ un presupposto fondamentale. Gli approfondimenti del caso, in capo alla Provincia di Cremona, ci indicheranno se sia la strada giusta per risolvere al meglio il tema del collegamento con l’area industriale di Santa Maria”.