Politica

Majorino in redazione: "Sanità, più
credibile io di chi l'ha gestita finora"

Sanità, lavoro, infrastrutture. Sono questi i temi su cui  Pierfrancesco Majorino ha promesso un cambiamento se sarà eletto alla presidenza di Regione Lombardia. Nello studio di Cremona1, intervistato dal direttore Guido Lombardi, il candidato del centrosinistra ha ammesso che la partita è in salita in una Regione come la Lombardia, ma si è detto speranzoso in virtù dell’elemento di novità che può portare la sua candidatura, appoggiata da tanti amministratori che lavorano ogni giorno a stretto contatto con il territorio, a cominciare dal sindaco Galimberti, che lo ha già incontrato diverse volte, e poi da quelli di Milano, Brescia, Bergamo. “Ritengo di essere più credibile di una destra che governa da tanti anni questa regione, senza aver fatto nulla, ad esempio su tema delle infrastrutture”.

Majorino cita subito l’esempio della Cremona – Mantova, l’autostrada di cui si discute da vent’anni, fortemente richiesta dalle associazioni imprenditoriali e appoggiata dagli enti locali, ma invisa agli ambientalisti e al Movimento 5 stelle, alleato per le Regionali: “E’ assodato che questo territorio sia tagliato fuori e una soluzione occorre. Per l’autostrada mi chiedo: c’è forse un altro progetto alternativo? Valutiamolo assieme, tenendo conto di tutto, dai costi al consumo di suolo, discutiamone, ma teniamo presente che non c’è un piano C. Qualcosa si deve fare, non si può restare fermi, come invece è rimasta ferma la destra in questi anni”.

Sulla sanità, “decenni fa quella lombarda era un fiore all’occhiello, mai avremmo immaginato una campagna elettorale su questo tema. Invece persino Fontana e Moratti adesso dicono che bisogna tagliare i tempi delle liste d’attesa …. Credo di essere più credibile io. E poi basta con questo rapporto ambiguo tra pubblico e privato, non è giusto che chi ha sempre pagato le tasse debba mettere mano al portafoglio per accedere in tempi ragionevoli alle cure. Mi piacerebbe che Fontana facesse un confronto pubblico con me su questo, ma finora non ha voluto. E bisogna intervenire anche sulla carenza di medici di base, il peggio deve ancora venire, fra qualche anno ce ne saranno il 40 – 50% in meno”.

Majorino ha poi ribadito la volontà di assegnare un incarico in Giunta a un esponente del territorio cremonese in caso di elezione, “e non è una concessione, è una necessità per me avere un contatto diretto con il territorio, con chi consce realmente i suoi problemi”. Rivendicando anche un profilo di concretezza: “Per 8 anni ho fatto l’assessore ai Servizi Sociali nel Comune di Milano, in Europa mi sono occupato di salario minimo. So cosa significa avere a che fare con le problematiche del mondo del lavoro”.

E proprio nella redazione di Cremona1, il candidato ha avuto modo di incontrare alcuni ex dipendenti della Grandi Pastai Italiani (gruppo Di Martino) l’azienda che ha comunicato di punto in bianco il licenziamento di oltre 50 persone. “Un dramma, bisogna aiutarli con tutti gli strumenti di tutela, ma prevedendo anche un percorso di formazione per reinserirli nel mondo del lavoro. La Regione deve farsene carico”. gbiagi

foto Sessa

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