Politica

Ilaria Chiodo sul bocciodromo:
“Rischiamo la chiusura”

Anche Ilaria Chiodo, consigliere comunale d’opposizione, sulla scia delle dichiarazioni del consigliere Bergamaschini, ha affrontato il tema relativo al bocciodromo.

“Considerati i ritardi nei lavori di ristrutturazione e riqualificazione del bocciodromo comunale, nostra intenzione, come coalizione di centro destra, è quella di chiedere un’interrogazione sul rispetto del capitolato e sullo stato di avanzamento lavori, indagando cosa è già stato fatto e cosa invece deve ancora essere realizzato, con relative tempistiche. Ci risulta che la ristrutturazione sarebbe già dovuta essere completa, ma gli interventi sono solo a metà e che l’impresa, che ha vinto l’appalto, abbia dislocato sul cantiere solo due muratori”.

“Per quanto riguarda il servizio, a causa degli elevati costi di luce e gas, il gestore è stato costretto a tenere aperta l’attività solo nella fascia pomeridiana, non aprendo più la sera nemmeno in occasione delle gare. La ristrutturazione avrebbe dovuto portare a un efficientamento energetico, ma ad oggi siamo ancora ben lontani da questo obiettivo, ad esempio il cappotto esterno è costituito da tre centimetri e il tetto non è coibentato, le porte d’ingresso lasciano passare aria e lo stesso le finestre portando ad un’importante dispersione di calore. Siamo stati fortunati che quest’anno l’inverno, finora, sia stato più mite rispetto agli anni scorsi, altrimenti la temperatura all’interno dell’impianto sarebbe stata insostenibile”.

“A causa degli elevati costi energetici dovuti anche ai ritardi nei lavori di ristrutturazione e riqualificazione, stiamo veramente rischiando la chiusura del bocciodromo.
Ricordo che il bocciodromo ha un importante valore sociale per la nostra comunità cremasca: luogo di ritrovo e distrazione per gli anziani, ogni pomeriggio all’incirca una cinquantina di cremaschi lo utilizzano come luogo di incontro per trascorrere del tempo insieme, giocando a carte o a bocce. Il bocciodromo viene inoltre utilizzato da associazione sportive dilettantistiche che perderebbero un servizio rilevante che coinvolge anche 12 atleti diversamente abili”.

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